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Al via la Settimana della Cucina Italiana nel mondo

La rassegna tematica, giunta alla sua ottava edizione, si terrà dal 13 al 19 novembre

Al via la Settimana della Cucina Italiana nel mondo
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Anche quest’anno, dal 13 al 19 novembre si terrà “La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo”, ossia la rassegna tematica annuale dedicata alla promozione della cucina e dei prodotti agroalimentari italiani di qualità, promossa dalla nostra rete di Ambasciate, Consolati, Istituti Italiani di Cultura e Uffici ICE all’estero. Giunta alla sua ottava edizione, è un’iniziativa di promozione integrata che si propone di valorizzare all’estero le eccellenze del settore enogastronomico italiano, sostenendo le esportazioni, l’internazionalizzazione e i flussi turistici in entrata.

La Settimana della Cucina Italiana nel mondo

Sono oltre 9.200 le iniziative realizzate in tale contesto dal 2016 ad oggi dalla rete di Ambasciate, Consolati e Istituti di Cultura italiani in più di cento Paesi, che includono seminari di approfondimento sulla dieta mediterranea, incontri con operatori economici di settore, formazione e classi dimostrative, incontri con chef. Tra le oltre mille iniziative in programma per l’edizione 2023, saranno presentati in numerosi Paesi “Italianismi nel mondo”, in collaborazione con Casa Artusi; “Storia della cucina italiana a fumetti”, in collaborazione con l’Accademia Italiana della Cucina e un progetto per la promozione dell’olio di oliva e del vino italiani in Africa, in collaborazione con Gambero Rosso. La conferenza sarà inoltre l’occasione per presentare l’iniziativa “La cucina delle radici”, in collaborazione con la rivista La Cucina Italiana, che sarà realizzata nel corso del 2024.

Il record dell’export del cibo Made in Italy

La settimana italiana della cucina nel mondo si è aperta con il record dell’export del cibo Made in Italy che fa segnare un aumento dell’8% nei primi otto mesi del 2023 raggiugendo i 36,2 miliardi di euro in valore nonostante le tensioni internazionali sugli scambi mondiali di beni e servizi. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sul commercio estero.

Cresce in Francia, comanda il vino

Una crescita che a fine 2023 – sottolinea la Coldiretti – porterà a superare i 60,7 miliardi dello scorso anno facendo segnare il massimo storico delle esportazioni agroalimentari nazionali. Tra i principali paesi, la crescita più netta per il made in Italy a tavola si segnala in Francia con un aumento del 13,5% delle esportazioni alimentari davanti alla Germania (+11,3%) che resta comunque il principale mercato di sbocco mentre cresce la Gran Bretagna (+11,2%) e preoccupa il calo del 2,5% negli Stati Uniti che sono il principale mercato di sbocco fuori dai confini comunitari secondo Coldiretti. Tra i prodotti il re dell’export, anche se in leggera frenata, si conferma il vino, davanti – continua Coldiretti – a frutta e verdura fresca, ma nel paniere del made in Italy all’estero recitano un ruolo importante anche pasta, formaggi, olio d’oliva e salumi.

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