Pesce a Natale, alla vigilia in tavola per 7 famiglie su 10
Si conferma una tradizione consolidata nel nostro paese, anche in tempo di Covid
Pesce Natale, alla vigilia in tavola per 7 famiglie su 10. Si conferma dunque una tradizione molto radicata in Italia che resiste anche al tempo del Covid. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’. Se la stragrande maggioranza degli italiani rispetta il precetto della vigilia “di magro”, a scegliere menù con solo carne sarà, invece, il 23% delle famiglie. Mentre una ristretta minoranza (5%) si indirizzerà verso piatti a base di verdure. Se durante le festività di Natale si registrano le punte massime, in Italia il consumo di pesce è pari ad oltre 28 chilogrammi a testa durante l’anno, superiore alla media europea di 25 chili e a quella mondiale di 20 chili.
Pesce a Natale, alla vigilia in tavola per 7 famiglie su 10
Sulle tavole per le feste è forte la presenza del pesce nazionale a partire da alici, vongole, sogliole, triglie, anguilla, capitone e seppie ma il 64% degli italiani assaggerà il salmone, il 12% si permetterà le ostriche e il 10% il caviale spesso peraltro di produzione nazionale che viene anche esportata. Per garantirsi la qualità il pesce fresco – ricorda la Coldiretti – deve avere inoltre una carne dalla consistenza soda ed elastica, le branchie di colore rosso o rosato e umide e gli occhi non secchi o opachi, mentre l’odore non deve essere forte e sgradevole. Infine, meglio non scegliere i pesci già mutilati della testa e delle pinne mentre per molluschi e mitili, è essenziale che il guscio sia chiuso.