l'analisi

Occhio alla bilancia: quasi un italiano su due è in sovrappeso

Il problema riguarda anche il 26% dei minori tra i 3 e i 17 anni, ovvero 2,2 milioni di bambini

Occhio alla bilancia: quasi un italiano su due è in sovrappeso
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Occhio alla bilancia: quasi un italiano maggiorenne su due (46%), per un totale di circa 25 milioni di persone, è in sovrappeso o obeso. Ma il problema riguarda anche il 26% dei minori tra i 3 e i 17 anni, ovvero 2,2 milioni di bambini che presentano problemi di peso. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti su dati Istat, diffusa in occasione della Giornata mondiale dell’obesità che si è celebrata il 4 marzo. L’obiettivo è promuovere soluzioni pratiche in una situazione preoccupante in cui più di un italiano su dieci (12%) è addirittura obeso con rischi gravi per la salute.

Occhio alla bilancia!

A incidere è stata anche la pandemia che ha imposto un cambiamento radicale delle abitudini di vita e di consumo, che ha avuto effetto anche sulla bilancia, dove la tendenza a mangiare di più, spinta dal maggior tempo trascorso fra le mura di casa, non è stata compensata da una adeguata attività fisica. Seguire un’alimentazione equilibrata e fare attività fisica in modo costante sono infatti le semplici regole per mantenere uno stile di vita sano e non aumentare di peso che rappresenta un importante fattore di rischio per molte malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l’ipertensione, l’infarto e certi tipi di cancro.

Il consumo di frutta e verdura

Un pericolo che va contrastato a partire dalle nuove generazioni per frenare la tendenza ad alimentarsi con cibi ricchi di grassi, sale, zuccheri abbinati spesso a bevande gassate a scapito di alimenti sani come la frutta e la verdura. In Italia consuma verdura tutti i giorni solo un bambino su tre (31,3%) mentre ben il 7,8% dichiara di portarla a tavola meno di una volta alla settimana e il 6% di non mangiarla mai, secondo l’analisi della Coldiretti sull’ultimo rapporto dedicato all’obesità infantile dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. A preoccupare è anche il fatto che meno della metà dei bambini italiani (45,2%) consuma frutta tutti i giorni mentre ben il 4,6% dichiara di portarla a tavola meno di una volta alla settimana e il 3,6% di non mangiarla mai.

La miglior dieta al mondo

Una situazione preoccupante per un Paese come l’Italia che è leader mondiale nella qualità dell’alimentazione con i prodotti base della dieta mediterranea che sono diventati un modello di consumo in tutto il mondo. Non a caso la dieta mediterranea si è classificata come migliore dieta al mondo del 2023 davanti alla dash e alla flexariana, sulla base del best diets ranking elaborato dal media statunitense U.S. News & World’s Report’s, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori. Una vittoria ottenuta grazie agli effetti positivi sulla longevità e ai benefici per la salute, tra cui proprio la perdita e il controllo del peso, oltre a salute del cuore e del sistema nervoso, prevenzione del cancro e delle malattie croniche, prevenzione e controllo del diabete.

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