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Menù della Vigilia 2024, il pesce “comanda” in 7 tavole su 10

I più gettonati sono alici, vongole, sogliole, triglie, anguilla, capitone e seppie

Menù della Vigilia 2024, il pesce “comanda” in 7 tavole su 10
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Menù della Vigilia 2024, il pesce “comanda” in 7 tavole su 10. Nel 71% dei casi si rinnova la tradizione del “mangiare di magro” che resiste nelle cucine lungo lo Stivale. Ad affermarlo è un’analisi di Coldiretti/Ixe’ diffusa in vista del 24 dicembre, che prevede l’astinenza dal consumo di carne, la quale sarà comunque presente in una casa su cinque (22%), mentre solo una ristretta minoranza (2%) si indirizzerà verso piatti integralmente vegetariani o vegani. Sulle tavole natalizie, il pesce italiano è ampiamente rappresentato, con varietà come alici, vongole, sogliole, triglie, anguilla, capitone e seppie. Una ridotta minoranza, rispettivamente l’11% e il 14%, proporrà anche ostriche e caviale, grazie anche alla crescita della produzione Made in Italy. Basti dire che le esportazioni di caviale nel 2023 sono state pari a quasi 22 milioni di euro in valore.

Menù della Vigilia 2024

Proprio durante le festività natalizie, tra vigilia e San Silvestro, si registra il picco massimo dei consumi di pesce che in Italia è di circa 30 chilogrammi pro capite all’anno, superando la media europea (25 kg) e quella mondiale (20 kg). La classifica delle principali produzioni ittiche vede in testa le alici, seguite da sardine, naselli, gamberi bianchi, seppie, vongole, pannocchie, triglie, pesce spada, gallinelle e sugarelli.

Consigli utili

Per evitare di incorrere in trappole commerciali, considerando che la maggior parte dei pesci in vendita proviene dall’estero, Coldiretti Pesca consiglia di controllare sempre l’etichetta esposta al banco del pesce. L’etichetta deve riportare informazioni precise sul metodo di produzione (ad esempio, “pescato”, “pescato in acque dolci”, “allevato…”), sul tipo di attrezzo usato per la cattura e sulla zona di pesca o di produzione (come Mar Adriatico, Mar Ionio, Sardegna, magari anche con una mappa o un disegno). Per il pesce congelato, è obbligatorio indicare la data di congelamento e, nel caso di prodotti decongelati, l’etichetta deve riportare la dicitura “decongelato”.

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