L’alimentazione è il segreto per tenersi in forma
Soprattutto per gli over 65 deve essere necessariamente varia ed equilibrata, in grado di considerare i cambiamenti fisiologici tipici della terza età
L’alimentazione è il segreto per tenersi in forma. I dati Istat inerenti al futuro demografico italiano parlano chiaro: la popolazione residente è in decrescita. Secondo le stime dai 59,2 milioni dell’1 gennaio 2021 si passerà ai 57,9 milioni nel 2030, ai 54,2 milioni del 2050 e ai 47,7 milioni nel 2070. Ci sono sempre più anziani, il processo di invecchiamento generale è in atto e non sembra di certo volersi arrestare. Attualmente la popolazione di 65 anni e più rappresenta il 23,5% del totale, mentre l’età media si è avvicinata al traguardo dei 46 anni. Entro il 2050 le persone di 65 anni e più potrebbero rappresentare il 34,9% del totale.
L’alimentazione è il segreto per tenersi in forma
Ma chi è considerato anziano oggi? Nei paesi industrializzati l’asticella si sta alzando sempre di più, considerando anche la piena produttività di molte persone over 60. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito i 65 anni come età di passaggio alla condizione di anziano. Allargando il campo all’intero pianeta, l’OMS stima che entro il 2050 circa una persona su sei avrà più di 65 anni (16%), mentre nel 2019 il dato si assestava intorno a una persona su undici (9%). Nel 2018, il numero di soggetti definiti anziani, per la prima volta nella storia, ha superato il numero di bambini di età inferiore ai 5 anni.
Pasti necessariamente sobri
Concentriamoci allora sugli anziani e sulla loro salute: per mantenersi in forma è fondamentale seguire un’alimentazione sana e corretta, come ricordato dal Ministero della Salute. Il ridotto consumo di alimenti, il regime alimentare monotono, la diminuita funzionalità delle mucose (gastrica, enterica, ecc.), sono causa di carenza di alcuni nutrienti, come per esempio vitamine, sali minerali, aminoacidi essenziali). Queste condizioni possono esporre l’anziano ad alcune criticità tipiche della terza età. È fondamentale dunque che l’alimentazione sia varia ed equilibrata, in grado di considerare i cambiamenti fisiologici che avvengono, come il rallentamento del metabolismo basale, lo stile di vita più sedentario, la riduzione del fabbisogno energetico. Il consiglio è quindi quello di organizzare la giornata con molta attenzione, facendo pasti sobri e masticando lentamente per favorire la digestione.
Un processo quotidiano che merita attenzione
Una buona idea potrebbe essere impegnarsi nella scelta, nell’acquisto e nella preparazione degli alimenti, prendendo tutto ciò come un piacevole impegno nel corso della giornata. Fare la spesa, magari acquistando piccole quantità ogni volta per non affaticarsi troppo, può infatti costituire l’occasione per una passeggiata. Si parte con una colazione leggera, ma non limitata a caffè, thè, orzo, ecc. Il pranzo è bene che sia a base di carne o pesce, cereali (pane, pasta), verdura e frutta. Meglio non eccedere con i condimenti grassi e con il sale. Infine serve una cena leggera, facile da digerire e che concilii il sonno. Importante poi consumare legumi e altri cibi ricchi di fibra, dal momento che contribuisce a regolare l’intestino. Cucinando con cura i propri piatti, utilizzando un po’ di fantasia, è possibile apprezzare i diversi sapori dei vari alimenti, evitando di consumare gli stessi per giorni e giorni.
L’importanza dell’acqua
E poi c’è l’acqua: ogni giorno è bene bere almeno 4-5 bicchieri per aiutare alcune funzioni dell’organismo. Nel caso è anche possibile inserire liquidi sotto forma di tisane, brodo e spremute. Per concludere è impossibile non considerare l’attività fisica: un po’ di moto quotidiano contribuisce infatti alla nostra salute. Fare passeggiate all’aria aperta tutti i giorni, andare in bicicletta, nuotare, fare ginnastica, sono attività che portano benefici. Allo stesso modo dedicarsi a passatempi come il ballo o le bocce, consente di creare momenti di ritrovo e di socializzazione.