La stagione dei funghi promette bene: +20% sul 2022
Le piogge di settembre e l’abbassamento della temperatura hanno creato le condizioni favorevoli
La stagione dei funghi promette bene: +20% sul 2022. Le abbondanti piogge con l’abbassamento delle temperature hanno creato le condizioni favorevoli alla crescita dei funghi per i quali si preannuncia una buona stagione con in media un +20% rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge dal monitoraggio di Coldiretti con la caccia a porcini, chiodini, finferli e altre varietà entrata nel vivo. A sostenere la svolta positiva sono state le piogge di settembre in un 2023 che dopo un inverno asciutto ha visto un forte recupero del deficit idrico in primavera ed estate con un aumento del 10-15% di precipitazioni nei primi otto mesi dell’anno, rispetto alla media storica secondo elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr.
La stagione dei funghi 2023
Le perturbazioni che hanno provocato danni nelle campagne dove è in piena attività la vendemmia hanno invece favorito la nascita dei funghi che per essere rigogliosa richiede come condizioni ottimali terreni umidi senza piogge torrenziali, una buona dose di sole e 18-20 gradi di temperatura all’interno del bosco. L’attività di ricerca non ha solo una natura hobbistica che coinvolge moltissimi vacanzieri e svolge anche una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive dove rappresenta un’importante integrazione di reddito per migliaia di “professionisti” impegnati a rifornire negozi e ristoranti di prodotti tipici locali, con effetti positivi sugli afflussi turistici.
Meglio non improvvisare
E’ necessario tuttavia evitare le improvvisazioni e seguire alcune importanti regole che vanno dal rispetto di norme e vincoli specifici presenti nei diversi territori, alla raccolta solo di funghi di cui si sia sicuri e non fidarsi assolutamente dei detti e dei luoghi comuni, ma anche rivolgersi sempre, in caso di incertezza, per controlli ai Comuni o alle Unioni micologiche e utilizzare cestini di vimini ed evitare le buste di plastica.
Il decalogo di Coldiretti per il “cacciatore di funghi”
– Documentarsi sull’itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie condizioni fisiche
– Comunicare a qualcuno il proprio tragitto evitando le escursioni in solitaria
– Attenzione ai sentieri nel bosco che possono diventare scivolosi a causa della pioggia
– Consultare i bollettini meteo e stare attenti al cambio del tempo
– In caso di rischio fulmini non fermarsi vicino ad alberi, pietre e oggetti acuminati
– Usare scarpe e vestiti adatti con scorte di acqua e cibo.
– Non raccogliere funghi sconosciuti
– Verificare i limiti alla raccolta di funghi con i servizi micologici territoriali
– Pulire subito il fungo da rami, foglie e terriccio
– Per il trasporto meglio usare contenitori rigidi e areati che proteggono il fungo