La Fiera del tartufo bianco di Alba è in arrivo
A ottobre si terrà la 91a edizione della manifestazione ed è stata annunciata la svolta in chiave “sostenibile”
La Fiera del tartufo bianco di Alba è in arrivo. Sua maestà, il Tuber magnatum Pico, torna protagonista e lo fa in grande stile, attraverso la presentazione della 91a edizione della manifestazione. Si alza dunque il sipario sull’appuntamento più atteso dell’autunno albese, che annuncia un nuovo corso. Verrà presentato nel dettaglio sul territorio di Langhe, Roero e Monferrato il prossimo 14 settembre: “Connessi con la natura” – questo il tema per il 2021 – vedrà affiancarsi alla centralità dell’enogastronomia l’attualità di una sfida quanto mai contemporanea, quella della sostenibilità. Intesa non solo nella sua accezione ambientale, ma declinata anche lungo le direttrici sociali ed economiche.
La Fiera del tartufo bianco di Alba è in arrivo
L’esposizione mediatica del wine&food a livello mondiale ha imboccato negli ultimi anni un sentiero virtuoso che punta su etica e sostenibilità come concetti portanti di una vera e propria rivoluzione umanistica, in chiave “green”, sospinto dalla fama dei grandi chef e dalle luci dei riflettori che il settore è in grado di attirare. Un nuovo corso, dunque, caratterizzato da una decisa svolta che terrà conto dei temi più contemporanei, quali la tutela ambientale, il cambiamento climatico e la sostenibilità, appunto, anche dal punto di vista socioeconomico.
Il Tuber magnatum Pico
Da sempre, la Fiera valorizza e promuove il Tuber magnatum Pico, frutto della terra. La sua stessa esistenza e la raccolta, di anno in anno, sono sempre più condizionate dai mutamenti climatici in atto. Gli stessi che hanno portato l’organizzazione a posticipare l’apertura dell’evento di una settimana, visto lo slittamento della stagione dei tartufi. Con l’avvio della 91a edizione previsto per il 9 ottobre, arrivando fino al 5 dicembre. Tema chiave della 91a edizione, la sostenibilità verrà declinata su tre assi. Ossia ambientale, sociale ed economica, attraverso un approccio integrato in cui dialogheranno tra loro personaggi del mondo dell’alta finanza, dell’innovazione digitale, dell’artigianato d’eccellenza, dell’alta moda, dell’arte, della musica, del design e della cultura e, ovviamente, della cucina d’autore. Comune denominatore di questa simbolica tavola conviviale, nell’ultimo weekend di ottobre, sarà la sostenibilità.