La cottura della pasta influisce sul risparmio energetico!
Tre consigli: farla bollire con il coperchio, usare meno acqua e utilizzare la cottura passiva

La cottura della pasta influisce sul risparmio energetico. Può sembrare strano ma è proprio così. Quando si porta a bollore l’acqua della pasta ci si ricorda di mettere il coperchio? Se la risposta è sì, allora si è risparmiata energia sufficiente a ricaricare uno smartphone per 2-3 volte. Che diventano 5 e più, se si cuoce la pasta con la quantità di acqua “giusta”. Cambiamento climatico e crisi energetica ci rendono più attenti a non sprecare denaro e risorse, ma a volte anche un piccolo, insospettabile gesto quotidiano, come preparare un piatto di pasta, può fare una grande differenza.
La cottura della pasta influisce sul risparmio energetico!
Se tutti gli italiani seguissero questi accorgimenti ogni volta che, in un anno, “calano” gli spaghetti, allora il risparmio aumenterebbe esponenzialmente. Parliamo di almeno 350milioni di chilowattora, sufficienti a illuminare gli stadi di calcio per tutte le prossime 24 stagioni di Serie A, Premier League, Liga spagnola e Bundesliga! Lo rivela uno studio scientifico promosso dai Pastai italiani di Unione Italiana Food e presentato in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente. Per la prima volta è stato calcolato l’impatto ambientale della cottura della pasta e il risparmio – energetico, di emissioni di CO2 equivalente e di acqua – derivante da tre piccoli accorgimenti alla portata di tutti.
Le tre regole d’oro
Si tratta di tenere il coperchio sulla pentola quando si porta l’acqua ad ebollizione. Non solo si accelerano i tempi, ma si risparmia fino al 6% di energia ed emissioni di CO2 equivalente. Il secondo è usare la giusta quantità di acqua. Ossia cuocere la pasta con 700 ml di acqua invece del classico litro per 100 grammi. Oltre a risparmiare il 30% di acqua, e non è poco, si taglierebbe il 13% di energia ed emissioni di CO2e. E la pasta resta buona… Il terzo è spegnere il fuoco prima del tempo (la cottura passiva può fare miracoli). Dopo i primi 2 minuti di cottura tradizionale, la pasta cuoce in modo indiretto, a fuoco spento e con coperchio per non disperdere calore. Con questo metodo il risparmio di energia e emissioni di CO2e arriva fino al 47%.