Insalata in estate, i quattro errori da evitare
Dalle salse alla presenza di prosciutto, pancetta e pollo in pastella, passando per crostini e guarnizioni di riso bianco o pasta
Insalata in estate, i quattro errori da evitare. E’ uno dei must dell’estate: certo, può essere consumata in tutte le stagioni, però è durante i mesi caldi che dà il meglio di sé, come alimento fresco, leggero e capace di farci stare attenti alla linea. Tuttavia può non sempre essere così: perché insalata non è sempre sinonimo di leggerezza. Se si commettono alcuni errori tipici, anche pranzare o cenare a base di questa straordinaria verdura ci farà ingrassare. Secondo l’Associazione Italiana Fungicoltori le insalate verdi, con lattuga, rucola, cipolla, pomodoro, funghi, broccoli, spinaci, uovo sodo e/o noci, sono il culmine dell'universo sano. E allora dove sta l’inghippo? Vediamolo.
Insalata in estate, i quattro errori da evitare
Partiamo dalle salse: quelle che spesso accompagnano le insalate sono l’ingrediente che «rovina» tali preparazione culinarie. Parliamo infatti di prodotti molto lavorati che aumentano il contenuto calorico dell’insalata. Attenzione anche a prosciutto, pancetta e pollo: con l'intento di elevare il sapore e le proprietà organolettiche delle insalate, oltre alle solite verdure, è comune per molte varietà includere le carni lavorate. È il caso delle insalate a cui si aggiungono quantità non trascurabili di prosciutto cotto o pancetta, ancora più calorica.
Crostini, pasta e riso…
Meglio evitare anche il pollo in pastella, per via della farina raffinata e del processo di frittura: da preferire ai ferri. Ecco poi il capitolo crostini, un grande classico: sono utilizzati in accompagnamento all’insalata e anche questi elevano l’apporto della nostra insalata. Stessa cosa vale per pasta bianca e riso bianco, a volte incorporati dalle insalate come guarnizione. In questo caso meglio puntare sulle varietà integrali, più sane e in grado di garantire maggiori fibre.