I souvenir delle vacanze? Uno su due sceglie il cibo
Tra le specialità più acquistate primeggiano a sorpresa i formaggi davanti a salumi, dolci, vino e olio extravergine d’oliva
I souvenir delle vacanze? Uno su due sceglie il cibo. Quali avete portato a casa dalle vostre? Oppure quali porterete se ancora non ci siete andati? Secondo un’indagine Coldiretti/Ixè più di un italiano su due (il 56% per la precisione) ha scelto e sceglierà di acquistare prodotti tipici. In base a quanto stimato soltanto il 21% degli italiani tornerà a mani vuote dalle ferie. Ma ad influire sui souvenir preferiti dell’estate 2022 sono le preoccupazioni per i continui rincari in ogni settore: si cercano quindi spese utili, privilegiando di conseguenza il cibo di qualità. Al secondo posto tra i souvenir si classificano gadget, portachiavi, magliette cartoline e prodotti artigianali. Tra le specialità più acquistate primeggiano a sorpresa i formaggi davanti a salumi, dolci, vino e olio extravergine d’oliva.
I souvenir delle vacanze? Uno su due sceglie il cibo
Va forte anche il «ricordo virtuale» con quasi un italiano su due (42%) che ha postato sui social fotografie dei piatti consumati al ristorante o preparati in cucina durante le vacanze estive regolarmente, spesso o qualche volta, secondo Coldiretti/Ixè. L’acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze è una tendenza recente favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si verifica nei principali luoghi di villeggiatura. La ricerca dei prodotti tipici è diventato un ingrediente irrinunciabile delle vacanze in un Paese come l’Italia che è leader mondiale del turismo enogastronomico potendo contare sull’agricoltura più green d’Europa con 316 specialità ad indicazione geografica riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5450 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 80mila operatori biologici.
La tavola è la voce di spesa principale
Siamo un paese in cui la tavola si classifica come la voce principale del budget delle famiglie in vacanza con circa un terzo della spesa totale destinato al consumo di pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per acquisti di cibo di strada, specialità enogastronomiche o souvenir.