Grigliata di carne, trucchi, segreti e errori da non fare
Con la primavera torna di moda la brace: serve però essere preparati per evitare delusioni col barbecue
Chi non ha mai partecipato ad una grigliata di carne? Vegetariani e vegani a parte, praticamente tutti. Serve però fare attenzione ad una serie di piccoli accorgimenti per rendere la vostra grigliata la migliore possibile.
Prima di iniziare
In primo luogo avete bisogno di forchettoni, palette e pinze con il manico lungo. Servono per adagiare i cibi sulla griglia una volta pronta la carbonella. Si utilizzano inoltre per verificarne la cottura e per girarli. Indispensabili sono inoltre i guanti da cucina. Sceglieteli in tessuto ignifugo, vi permetteranno di proteggere le mani dalle scottature accidentali che, purtroppo, sono sempre in agguato.
La cottura, il momento topico
In fase di cottura è fondamentale anche il termometro per alimenti che permette di verificare la temperatura interna dei cibi e stabilire il giusto punto di cottura. Se amate gli spiedini per la vostra grigliata di carne, l’apposito set sarà in metallo, ma dotato di manico in legno per spostarli e girarli senza problemi. Utilissimo anche il pennello in setole naturali che utilizzerete per irrorare gli alimenti durante la cottura e la griglia doppia in metallo (a libretto), preziosa alleata per girare i cibi evitando che una parte di essi rimanga purtroppo attaccata alla graticola. Gli appassionati la utilizzano per la cottura del pesce e per quella degli alimenti più delicati come verdure e formaggi. Basta poco per riuscire nell’intento di dare vita a una serata all’insegna del buon gusto!
Una volta cotta
Appena tolta dalla brace la carne deve essere appoggiata su un piano per alimenti e fatta riposare per qualche istante perché i diversi succhi si distribuiscano adeguatamente al suo interno, mantenendo inalterate le proprietà nutritive. Questo tagliere dovrebbe essere scanalato perché possa raccogliere il succo di cottura. La carne, naturalmente, andrebbe affettata su di esso. Per tagliare la carne è necessario un coltello ben affilato e un forchettone a due punte. Passando invece alla manutenzione della griglia, indispensabile per pulirla una spazzola con setole in metallo, meglio se a manico lungo, per poter pulire la griglia a caldo. Potreste trovare utili le spazzole a triplo uso: non solo dispongono di setole metalliche, ma sono dotate anche di una spugna abrasiva e di un raschietto, per eliminare a fondo tutti i residui della cottura.
I trucchetti del mestiere per una grigliata di carne
Il primo è di fondamentale importanza ed è quello di evitare di cuocere i cibi sulla fiamma. Piuttosto è necessario accertarsi che questa sia completamente spenta prima della cottura, il rischio è quello di bruciare la carne o la verdura esternamente. C’è poi chi consiglia di aggiungere il sale sulla carne solo al termine della cottura. Questo perché l’effetto del sale è quello di estrarre l'acqua e le sostanze nutritive dagli alimenti, rendendoli meno saporiti e più stopposi. Ricordatevi, inoltre, di non togliere il grasso alla carne prima della cottura, perché contribuisce a mantenerla tenera al palato.
Legna o carbonella?
Il sapore del cibo è in parte definito anche dal tipo di «combustibile» utilizzato per produrre la brace. La scelta può cadere sulla legna comune. Oppure sul carbone. Ovviamente mai su materiali di origine sconosciuta e, tantomeno, su materiali verniciati. Faggio, quercia, ulivo e alberi da frutto in generale, sono perfetti per chi predilige la legna. Il pino e l'abete, molto resinosi, possono andare bene per avviare il fuoco perché altamente infiammabili, ma non per la cottura degli alimenti. L’accensione della carbonella deve essere effettuata utilizzando prodotti appositi come le diavoline o altri prodotti come stecche, bustine, zollette e liquidi infiammabili. Mai usare l'alcool o altri prodotti simili. Indipendentemente dal combustibile, bisogna aspettare che la fiamma viva lasci il passo alla brace ardente. Dall’accensione alla brace, solitamente passano una una quarantina di minuti. Trascorso questo tempo la carne può essere messa a cuocere.