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Giornata mondiale delle api: nel 2021 crolla il raccolto di miele

Segno negativo di almeno il 30% a causa delle condizioni atmosferiche

Giornata mondiale delle api: nel 2021 crolla il raccolto di miele
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Giovedì 20 maggio si è celebrata la Giornata mondiale delle api. Purtroppo il 2021 ha fatto registrare finora un crollo di almeno il 30% della produzione di miele in Italia. Le cause sono da ricercare praticamente in un evento estremo al giorno tra siccità, bombe d’acqua, violente grandinate e gelo in piena primavera. Questi hanno distrutto le fioriture compromettendo pesantemente il lavoro delle api. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati della banca dati dell’European Severe Weather Database (Eswd).

Giornata mondiale delle api

L’inverno bollente e la pazza primavera segnata da gelate hanno creato gravi problemi agli alveari. Le api non hanno la possibilità di raccogliere il nettare con un crollo dei raccolti per tutti i tipi, dall’acacia agli agrumi,  rispetto alla produzione media annuale nazionale di 25 milioni di chili. Le difficoltà delle api sono un pericolo grave per la biodiversità. Sono un indicatore dello stato di salute dell’ambiente e servono al lavoro degli agricoltori con l’impollinazione dei fiori. 3 colture alimentari su 4 dipendono in una certa misura per resa e qualità dall’impollinazione dalle api, tra queste ci sono le mele, le pere, le fragole, le ciliegie, i cocomeri ed i meloni secondo la Fao. Il ruolo insostituibile svolto dall’insetto è confermato da Albert Einstein: “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”.

Danno economico e ambientale

Le anomalie del meteo che si sono registrate a macchia di leopardo lungo la Penisola con pioggia ed il forte vento hanno ostacolato l’attività di bottinatura delle api. Per salvarle sono stati somministrati sciroppi a base di zucchero o miele con un intervento straordinario e costoso da parte degli apicoltori. Il danno economico e ambientale colpisce il Paese in una situazione in cui la svolta salutista degli italiani per effetto della pandemia Covid ha portato all’aumento del 13% degli acquisti familiari di miele nel 2020 ma sugli scaffali dei supermercati italiani già più di 1 vasetto di miele su 2 viene dall’estero, con una produzione nazionale stimata pari a 18,5 milioni di chili nel 2020.

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