Dieta vegana o vegatariana: scopri quali rischi si corrono

La dieta vegana, in fin dei conti, non è una moda ma una scelta personale, tenendo conto che ha pro e contro come tutte le cose della vita

Dieta vegana o vegatariana: scopri quali rischi si corrono
Pubblicato:
Aggiornato:

Seguire una dieta vegana intransigente, o semplicemente non mangiare carne: c’è una bella differenza. Come in tutte le cose, insomma, dipende. La misura dovrebbe essere il discrimine anche in questo caso. I vegetariani preferiscono frutta, verdure, uova, formaggi e latte alla carne ma riescono comunque ad assumere una quantità di sostanze nutrienti variegata e completa. I vegani, invece, rifiutano qualsiasi cosa derivi dall’animale anche se non ne provoca la macellazione. Quindi, non mangiano neppure il miele che pure le api producono copioso senza soffrirne; così pure il latte che la mucca produce naturalmente o le uova che la gallina depone spontaneamente. Qualche eccetera completa il ragionamento.

La dieta vegana migliora la salute?

Ma come cucina e dieta vegana migliorano la salute? Capire se sia vero che una dieta senza carne è più salutare porta a capire se la carne sia nociva. Di solito si pensa che la carne faccia male tout-court perché apporta un eccessivo quantitativo di proteine. Il nostro corpo, in media, ha bisogno di circa 0,9 grammi di proteine per chilo corporeo. Significa che, con una vita normale, un soggetto di 80 chili deve consumare circa 64 grammi di proteine al giorno. Una bistecca di manzo da un etto, per dire, ne contiene 22. Quindi, secondo questi calcoli scientifici, una bistecca al giorno non fa male. Se si pratica attività sportiva continuativa (corsa tutti i giorni, oppure palestra e nuoto molto frequenti) il fabbisogno di proteine può essere tranquillamente «aumentato». Così pure se si fa un lavoro molto pesante fisicamente. Tuttavia, in un organismo sano e alimentato con un regime equilibrato, l’abbondanza di proteine non porta grossi scompensi.

La carne rossa fa male?

Ultimamente si è sentita rimbalzare la notizia secondo cui la carne rossa è cancerogena, e addio... Ma dobbiamo crederci? I tanti ristoranti che cucinano alla grande brasati e fiorentine devono rassegnarsi a cambiare menu? Speriamo di no! Secondo lo studio della Iarc (International Agency for Research on Cancer) in fin dei conti si trae una sola conclusione: non è sicuro che la carne rossa faccia male. Prima di tutto, perché la ricerca si basa su studi epidemiologici, che quindi correlano un certo evento (cancro) a un altro (consumo di carne). Servirebbero studi clinici e medici, invece, per capire se la causa del cancro sia davvero la carne rossa.

Statistiche alla mano

Questo spiega che non è una questione di «se mangiare la carne», ma di «quanto». Anche il sole fa bene, ma arrostirsi in spiaggia fra le 12 e le 16 in pieno luglio è molto pericoloso... La stima di tumori dovuti a eccessivo consumo di carne rossa è di 34mila probabili decessi l’anno in tutto il mondo: le sigarette fanno circa un milione di vittime, gli alcoolici 600mila, l’inquinamento 200mila! Considerando che nel nostro pianeta siamo in 7,3 miliardi, le probabilità di contrarre un cancro per colpa della carne che mangiamo è dello 0,0005%. Statisticamente, lo zero assoluto. La dieta vegana, in fin dei conti, non è una moda ma una scelta personale, tenendo conto che ha pro e contro come tutte le cose della vita.

Seguici sui nostri canali