Cucina su misura, alla scoperta del triangolo di lavoro

Cucina su misura! Ciò che è più importante è lo spazio per muoversi e il metodo migliore per ottenerlo è realizzare il triangolo di lavoro, secondo il quale le tre zone di preparazione dei pasti (cottura, lavaggio e conservazione) si trovano ai vertici di questa immaginaria figura. Ogni lato deve essere compreso tra 120 e 300 cm., e ogni altro elemento aggiuntivo va inserito a questa stessa distanza.

Un luogo fondamentale

Rispettare questi principi consente di aumentare la funzionalità dell'ambiente, soprattutto per chi in cucina trascorre molto tempo. Troppa distanza può causare una dispersione di energie, poiché costringe a continui movimenti da una parte all'altra della stanza; se invece i tre punti sono troppo vicini, si lavora in modo scomodo e poco sicuro.

Percorsi fluidi

Da non dimenticare che se la cucina ha un solo lavandino, va posizionato tra il frigorifero e il piano cottura. Il piano di lavoro, invece, va inserito accanto al lavandino. Se poi ci sono due zone cottura e la cucina prevede due lavandini e due cuochi, le soluzioni sono numerose. Quella più usata prevede una disposizione a triangolo doppio. Questa permette di mantenere la fluidità dei percorsi e fare in modo che le persone non si ostacolino tra loro.

Progettare una cucina su misura

Per la progettazione della cucina è importante tenere presente anche muri e finestre che notoriamente sono un punto critico del bilancio energetico. Infatti sono il primo punto di scambio del calore tra interno ed esterno. Costruire muri più spessi, applicare alla casa un cappotto esterno di materiale isolante oppure optare per infissi termoisolanti per le finestre sono strategie strutturali che consentono un enorme risparmio energetico. Oltre che in inverno di evitare la fuoriuscita del calore. E in estate di proteggere l'abitazione dal calore esterno. E quindi mantenere l'ambiente sempre più fresco.