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Consigli per un hamburger perfetto

Dal taglio di manzo più gustoso a quello più leggero, passando per le modalità di cottura

Consigli per un hamburger perfetto
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Ecco una serie di consigli per un hamburger perfetto. Per quanto riguarda il manzo il taglio più diffuso si ottiene dalla spalla, aggiungendo un po’ della pancia per arricchirne il sapore con del grasso. Bisogna infatti sapere che, tendenzialmente, l’hamburger è considerato maggiormente gustoso e morbido se contiene al suo interno dal 12 al 15% di grassi (che in parte si disperdono in fase di cottura). Se invece desiderate un burger più light ma allo stesso tempo non volete rinunciare al manzo, dovrete optare per i tagli del posteriore, con un contenuto di grassi che non supera il 5%. Di certo per scoprirne il gusto genuino e autentico è necessario cucinarlo nel modo corretto. In primis è importante, se lo si cuoce in padella, evitare di usare olio.

Consigli per un hamburger perfetto

In precedenza servirà ricordarsi di lasciare la carne per una quindicina di minuti a temperatura ambiente prima di metterla sul fuoco o sui fornelli. Così facendo ci si assicurerà che il suo interni resti troppo freddo. Attenzione poi alla cottura: l’hamburger la richiede dolce, tranquilla, a fuoco non troppo alto. Importante non continuare a girare la carne e sulle tempistiche ci si dovrà far guidare dalle esigenze di cottura: ossia ben cotto, al sangue o medio. Dovrebbero bastare dai due ai quattro minuti per lato. Arriva poi una dritta molto utile per gli aspiranti chef casalinghi: quando girare l’hamburger? Serve osservare il bordo. Quando la metà dello spessore avrà cambiato colore significa che sarà ora di cuocere l’altro lato. Assolutamente sconsigliato forare la carne con una forchetta: in questo modo si perderebbero i preziosi succhi durante la cottura.

Dalla carne di Kobe al «bread roll»

Proseguiamo alzando l’asticella: gli hamburger di manzo di Kobe sono il prodotto top class, l’autentico lusso del mercato in questione. Questa carne macinata di manzo proviene da una razza giapponese di bovini chiamata Wagyu: dal colore molto rosso e dalla spiccata marmorizzazione, i bovini vengono allevati includendo diete particolari e con massaggi regolari. Infine il condimento: il classico consiste in foglia di lattuga, fetta di pomodoro, qualche striscia di cipolla, cetrioli e ketchup. Oltre a quelli «base» troviamo poi pancetta, avocado, un’infinita varietà di formaggi, dal gorgonzola al cheddar. Bisogna concentrarsi anche per il pane: il consueto panino è il «bread roll», morbido e leggermente gommoso, mente c’è chi apprezza maggiormente il dolce «bun», chi ama il sandwich e chi addirittura vuole una sorta di panbrioche che mescola dolce e salato.

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