Cocktail … da leggenda, tutto iniziò in Messico!
Si narra di un giovane maya che preparò un gustoso mix di alcolici per convincere i genitori di una ragazza a concedergliela in sposa
Dove c’è festa, c’è sempre un ottimo cocktail… da leggenda. Protagonista assoluto è il cocktail tanto che oggi non c’è evento di richiamo senza... un efficiente cocktail bar. Ecco perché, mossi dalla curiosità, siamo andati alla scoperta delle origini di questa gustosa bevanda e soprattutto del suo curioso nome. Alla base di tutto pare ci sia una leggenda. Si racconta che nella zona di Campeche, località sul golfo del Messico, un giovane di origini Maya avesse problemi a conquistare una ragazza, figlia di un potente dignitario.
Quando il cocktail è da leggenda
Disperato cercò di risolvere il suo problema affidandosi all'esperienza di un valente sacerdote. Questi preparò un filtro propiziatore dell'amicizia da offrire agli irriducibili genitori della ragazza. Questi, entusiasti, dopo aver bevuto il filtro concessero al ragazzo la mano della loro figlia. La ragazza si chiamava Cochtil: ecco spiegata, secondo la leggenda l'etimologia della parola cocktail. Come ogni leggenda, anche questa avrebbe un fondo di verità: secondo le narrazioni di marinai inglesi, infatti, nella regione di Campeche, gli antichi Maya si attiravano il favore degli dei offrendo loro delle misture nate dalla miscelazione di bevande alcoliche e mescolate con l'ausilio di un lungo cucchiaio, denominato "coda di gallo" nome che, tradotto in inglese, suona proprio così: «Cocktail».