Cesti di Natale, sono sempre più apprezzati sotto l’albero
Rientrano fra i regali utili e compaiono in quasi quattro case su dieci
I cesti di Natale sono sempre più apprezzati sotto l’albero. Con il boom dei regali utili in quasi quattro case su dieci (37%) trovano spazio i cesti enogastronomici, con una varietà di scelta per tutti i gusti e per tutte le tasche, dal patriottico al low cost, dal beauty al lusso, senza dimenticare la solidarietà e il fai da te E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’.
Cesti di Natale, un grande successo
Un successo – spiega Coldiretti – spinto dalla tendenza al regalo utile, magari da usare subito per imbandire le tavole delle feste proprie o di per parenti e amici. I cesti più gettonati sono comunque quelli tradizionali dove accanto agli immancabili spumante e panettone non possono mancare le lenticchie, l’olio extravergine di oliva e il cotechino e lo zampone. Quest’anno la spesa media per i cesti di Natale sarà di 53 euro, secondo Coldiretti/Ixe’, seppur con notevoli differenze tra le famiglie. Se un 21% si conterrà sotto i 30 euro, un altro 38% si orienterà tra 30 e 50 euro, un 32% si spingerà fino a 100 euro e una minoranza del 6% andrà anche oltre.
Personalizzati e a tema
La tendenza è però verso la personalizzazione con cesti fai da te a tema con i prezzi che variano notevolmente, ma normalmente oscillano da un minimo di 20 euro sino a superare i 200 euro per quello con specialità più ricercate ed esclusive. Si va dal patriottico al solidale, dal beauty al low cost spinto delle nuove sensibilità maturate con la crescente difficoltà in cui si trovano molti cittadini. I cesti di Natale patriottici Made in Italy possono essere innovativi o tradizionali con i tesori della tavola salvati dall’estinzione grazie al lavoro degli agricoltori, economici o di lusso, ricchi di carni e salumi o vegetariani sempre garantiti 100% italiani anche per il riso, l’extravergine o il grano utilizzato nella pasta e addirittura nel pandoro o nel panettone.
Non solo cibo…
Non solo cibo però, per i più vanitosi quello più adatto è il cesto dell’agricosmesi, sia per lui che per lei, che spazia dal dopobarba alla calendula e proteine della seta allo shampoo e docciaschiuma all’extravergine, fino al tonico e alla maschera viso alla bava di lumaca. I più attenti agli altri invece possono optare per un cesto sociale dove protagonisti sono i prodotti realizzati da comunità di recupero, centri di assistenza per disabili o ex detenuti mentre l’affermarsi di una nuova sensibilità green ha fatto aumentare l’offerta di cesti a chilometri zero con i prodotti locali e biologici.