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Cenone di Capodanno 2021, cresce la spesa delle famiglie

Per l’ultimo pasto del 2021 sale a 99 euro, registrando un +52%. Cenone di Capodanno, cresce la spesa delle famiglie

Cenone di Capodanno 2021, cresce la spesa delle famiglie
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Cenone di Capodanno 2021, cresce la spesa delle famiglie. Con lo stop a veglioni, concerti in piazza e discoteche, la festa di fine anno si sposta a tavola. Al cenone saranno destinati 99 euro in media a famiglia, con un balzo del 52% rispetto allo scorso anno segnato da uno stretto lockdown. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ a Capodanno che piu’ di 8 italiani su 10 (83%) festeggiano nelle case per prudenza o necessità con oltre 2,5 milioni di italiani che non possono uscire tra contagi e quarantena. A tavola si prevede una presenza media di 6,3 persone. Quasi il doppio rispetto allo scorso anno (3,7 persone) condizionato dal limite di massimo due ospiti non conviventi. Ma sono molto lontane le tavolate da quasi 9 persone del periodo pre pandemia. Esclusa invece nel 78% delle case la presenza di persone non vaccinate tra gli invitati.

Cenone di Capodanno 2021, cresce la spesa delle famiglie

Con la preoccupazione per la risalita dei contagi e la diffusione della variante Omicron, solo il 14% dei cittadini ha deciso di festeggiare al ristorante. Dividendosi tra locali di fascia alta, trattorie e osterie, agriturismi, pizzerie o altri tipi di attività, mentre un 3% deciderà all’ultimo momento. Un numero ridotto rispetto alle aspettative iniziali per il 30% di disdette “last minute” che hanno fatto scendere le prenotazioni al di sotto dei periodo prepandemia. Sono invece oltre 200mila gli ospiti a tavola per Capodanno negli agriturismi italiani, spinti dalla voglia di festeggiare fuori casa senza rinunciare alla maggiore sicurezza garantita delle strutture di campagna. Sulle tavole a prevalere ovunque è la tradizione regionale Made in Italy con il 95% dei commensali nelle case e fuori che sceglie prodotti nazionali per la qualità ma anche per sostenere l’economia ed il lavoro.

Spumante, lenticchie e uva…

Tra i prodotti, lo spumante si conferma come il prodotto immancabile per oltre otto italiani su dieci (84%) che fanno saltare ben 85 milioni di tappi durante le feste di fine anno, sorprendentemente seguito a ruota dalle lenticchie presenti nell’80% dei menu forse perché sono chiamate a portar fortuna, così come l’uva, scelta dal 64%. Sulle tavole delle feste insieme ai primi piatti è forte anche il consumo di carne di manzo o di agnello e di pesce nazionale a partire da alici, vongole, sogliole, triglie e seppie con il 64% degli italiani che assaggia il salmone arrivato dall’estero, appena il 12% si permette le ostriche e il 10% il caviale, spesso però di produzione nazionale che viene anche esportata.

Panettone batte pandoro

Tra i dolci il panettone presente nel 77% delle tavole batte di misura nelle preferenze il pandoro fermo al 69%. Ma entrambi consumati spesso in abbinamento a dolci locali che vengono fatti in casa in quasi la metà delle famiglie (47%). Da segnalare anche la riscossa di cotechino e zampone presenti sul 71% delle tavole. Si stima che siano serviti circa 6 milioni di chili di cotechini e zamponi, con una netta preferenza per i primi. Durante le festività di fine anno vengono fatti sparire dalle tavole circa il 90% del totale della produzione nazionale. E' in gran parte certificata come Cotechino e Zampone di Modena Igp. Sono riconoscibili dal caratteristico logo a cerchi concentrici gialli e blu con stelline dell’Unione Europea, ma si rileva anche una apprezzabile presenza di cotechini e zamponi artigianali.

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