Attestato HACCP, che cos’è e come si ottiene?
Serve frequentare un corso che prepara l'operatore in materia di igiene, sicurezza alimentare e ambientale
Attestato HACCP, che cos’è e come si ottiene? Negli ultimi anni il tema della sicurezza alimentare è diventato un punto fondamentale all'interno della filiera del cibo, come ricordato da Confcommercio. Per prevenire i rischi di contaminazione gli operatori coinvolti nella produzione alimentare devono adottare due principi cardine: autocontrollo e sistema HACCP. Quest'ultimo è stato introdotto nel nostro Paese nel 1997, recependo una direttiva europea del 1993. Entrambi permettono una maggiore rintracciabilità dei pericoli legati alla preparazione ed alla conservazione degli alimenti.
Attestato HACCP, che cos’è?
Il sistema HACCP, acronimo inglese per "Hazard analysis and critical control points" è un insieme di procedure che permettono di individuare i possibili pericoli di contaminazione legati alla preparazione ed alla conservazione degli alimenti. Attraverso questo sistema è possibile rintracciare le fasi del processo dove controllare con maggiore efficacia i pericoli, così da eliminarli o ridurli ad un livello accettabile (Punti critici di controllo, CCP). L’obiettivo dell’HACCP è di monitorare tutta la filiera che si occupa della produzione e della distribuzione di alimenti e bevande per tutelare la salute dei consumatori. Serve quindi a dimostrare ufficialmente che si stanno rispettando le leggi nazionali ed europee in materia di igiene alimentare.
Come si ottiene?
L'attestato HACCP si ottiene solo frequentando un corso specifico che preparerà l'operatore in materia di igiene, sicurezza alimentare e ambientale. Il corso di formazione base è disciplinato dal regolamento CE 852/04. Le certificazioni degli addetti ai lavori dovranno essere archiviate in formato cartaceo presso l'unità produttiva e la sede dell'azienda. I corsi saranno sia pratici che teorici e andranno aggiornati nel corso degli anni. La scadenza e il rinnovo del corso varia di regione in regione. Si parte da un minimo di un anno fino a massimo di 5 anni. Anche la durata del corso è variabile a seconda di quanto stabilito dalle leggi regionali: può durare dalle due alle otto ore.