Appuntamento con la Giornata nazionale del Luppolo 2023
Promossa dal Consorzio Birra Italiana, è in programma per lunedì 6 novembre
Appuntamento con la Giornata nazionale del Luppolo 2023, programmata per lunedì 6 novembre. L’iniziativa è voluta dal Consorzio Birra Italiana e l’obiettivo è promuovere le coltivazioni nazionali della preziosa pianta e in generale la filiera italiana della birra artigianale.
Appuntamento con la Giornata nazionale del Luppolo 2023
Per raggiungere lo scopo, lunedì 6 novembre presso la sede di Coldiretti a Roma si terranno un convegno tecnico e una tavola rotonda politico-istituzionale, per fare il punto della situazione sulla filiera brassicola e con un focus sullo sviluppo della coltivazione e lavorazione del luppolo. In contemporanea si svolgerà la terza edizione dell’evento nazionale di assaggio del luppolo coltivato in Italia. Durante la Giornata Nazionale del Luppolo Italiano produttori esporranno e proporranno in degustazione i luppoli raccolti quest’anno, con banchi di assaggio rappresentativi delle principali varietà coltivate in tutte le regioni italiane.
Flessione per la birra in Italia
Tuttavia bisogna prendere atto di un periodo di sofferenza per la birra in Italia, con vendite che nei primi otto mesi del 2023 sono calate del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2022 (da 11.478.966 hl a 10.728.522 hl), di pari passo con una decrescita pari al 7,40% dell’export nel primo semestre 2023 versus i primi sei mesi dell’anno precedente (da 1.865.640 hl a 1.727.522 hl), come certifica AssoBirra. A frenare l’andamento della birra nel nostro Paese e a compromettere così lo stato di salute di una filiera che occupa oltre 118 mila operatori la congiuntura sfavorevole di mercato in primis, caratterizzato da un aumento generalizzato dei prezzi che riducono il potere di acquisto e quindi i volumi di vendita, a cui si sommano le difficoltà dei produttori a causa del consolidamento degli aumenti dei costi di produzione ormai strutturali rispetto al passato.
Rincari per veltro, malto, mais, alluminio…
Un dato su tutti: il vetro, tra le materie prime maggiormente utilizzate e chiave per il settore birrario, ha visto aumentare il costo di approvvigionamento più volte nel 2022 (circa +40%) e nuovamente ad inizio 2023 (circa +20%) a causa dell’impennata dei prezzi dell’energia e del costo triplicato del rottame di vetro necessario per la produzione delle bottiglie. Non sono da meno i rincari del malto d’orzo (+44%), del mais (+39%) e dell’alluminio (+20%). A questi si aggiunge il cambiamento climatico che impatta la filiera brassicola, con temperature in aumento che compromettono la qualità e quindi la disponibilità delle forniture di malto d’orzo e di luppolo.