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Primavera fa rima con attività fisica

È il momento di vivere outdoor: il movimento, di qualsiasi tipo, favorisce la nostra salute

Primavera fa rima con attività fisica
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Primavera fa rima con attività fisica. Il movimento è salute: questo è il presupposto da cui partire per costruire un’esistenza sana. In particolare in questo periodo stiamo attraversando il momento migliore per effettuare attività fisica. La primavera ci porta temperature miti, giornate molto lunghe e piacevoli: il clima è l’ideale per praticare uno sport outdoor. L’importante è fare qualcosa: nel 2020 l'OMS ha aggiornato le raccomandazioni riguardanti la quantità (frequenza, intensità e durata) e il tipo di attività fisica che bambini e adolescenti (5-17 anni), adulti (18+) e anziani (65+) dovrebbero svolgere per ottenere benefici significativi e ridurre i rischi per la salute. Sono stati ribaditi alcuni messaggi chiave: fare un po’ di attività fisica è meglio di niente; aumentarne la quantità permette di ottenere ulteriori benefici per la salute; «every move counts», ossia qualsiasi tipo di movimento conta.

Primavera fa rima con attività fisica

L’attività di moderata intensità si caratterizza normalmente per un dispendio energetico superiore a quello  a riposo, consentendo solitamente di poter parlare agevolmente ma non cantare. L’esempio classico è quello della marcia a passo sostenuto. L’attività di intensità vigorosa induce invece un dispendio energetico più elevato. A tale intensità normalmente diventa più difficoltoso conversare, tanto da non riuscire a pronunciare che poche parole prima di riprendere fiato. Un esempio di tale forma di attività fisica è quello della corsa a ritmo lento (Jogging). I livelli di attività fisica sono raggiungibili anche svolgendo le normali occupazioni, che fanno parte della vita quotidiana in base all’età: per i più giovani con giochi di movimento, sport, svago, educazione motoria scolastica, spostamenti a piedi e in bicicletta.

I consigli dell’OMS

Per gli adulti con spostamenti attivi, attività lavorative o di svago, occupazioni domestiche o sport, per i più anziani con spostamenti non motorizzati, attività del tempo libero, giardinaggio, occupazioni domestiche o grazie ad alcuni sport. In base all’età, quindi, il contesto per la pratica dell’attività fisica può essere diverso: la scuola, la famiglia, la comunità, l’ambiente lavorativo o sportivo. In tutte le età, i livelli raccomandati vanno intesi come un limite minimo: chi riesce a superarli ottiene ulteriori benefici per la propria salute. Prendiamo come riferimento gli adulti: l'OMS consiglia di svolgere nel corso della settimana almeno 150-300 minuti di attività fisica aerobica d’intensità moderata oppure almeno 75-150 minuti di attività vigorosa più esercizi di rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari almeno 2  volte a settimana.

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