l'analisi

Prestiti personali in grande crescita nel 2024

Incremento significativo rispetto al 2023: +12% per valore delle operazioni erogate, +16% per numero di operazioni finanziate

Prestiti personali in grande crescita nel 2024
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Prestiti personali in grande crescita nel 2024. Di certo è stato un anno di ripresa per il mercato del credito al consumo. La BCE ha tagliato i tassi di riferimento, le banche si sono adattate a una clientela più diversificata, invertendo la tendenza negativa degli ultimi anni, quando soprattutto nella fase incerta del Covid e della spinta inflattiva del post Ucraina aveva prevalso un atteggiamento prudente alla concessione di credito alle famiglie.

Prestiti personali in grande crescita nel 2024

Molto positivo il mercato dei prestiti personali, che ha registrato un incremento significativo rispetto al 2023 (+12% il valore delle operazioni erogate) a fronte di un incremento nel numero di operazioni finanziate (+ 16%) con una generale tendenza verso prestiti di importo lievemente più contenuto; il ticket medio di mercato nel 2024 si è attestato a 8.647 €, evidenziando un calo del 3,2% rispetto al 2023. Secondo Kiron Partner SpA, società di mediazione creditizia del Gruppo Tecnocasa, l’analisi dei volumi di prestiti intermediati nel 2024 evidenzia, in linea con l’andamento del mercato, una preferenza crescente per piani di rimborso più estesi, che favoriscono una maggiore sostenibilità della rata.

Piani di ammortamento e ticket medio

La durata media dei piani di ammortamento è infatti passata da 74 mesi nel 2023 a 92 mesi nel 2024. Anche il ticket medio ha registrato un aumento, attestandosi a 13.267 € (+6% rispetto al 2023), mantenendosi significativamente al di sopra della media di mercato (+53%). Il 50% delle operazioni di finanziamento è stato erogato nel Nord Italia, il 18% nel Centro e il 22% nel Sud e nelle Isole. Per quanto riguarda la provenienza geografica dei clienti, il 73% è di nazionalità italiana, l’11% europea e il 16% extra-europea. La presenza di clienti stranieri risulta particolarmente significativa nel Nord, dove rappresentano il 38% del totale, e nel Centro, dove raggiungono il 33%. Al contrario, nel Sud e nelle Isole la loro incidenza è inferiore al 10%.

Un’età media di 42,8 anni

L’analisi delle variabili socio-demografiche mostra un’età media di 42,8 anni al momento della richiesta, con una prevalenza di domande provenienti dalle fasce più giovani: gli under 45 rappresentano infatti oltre il 60% del totale. La maggioranza dei richiedenti, pari al 71%, è di genere maschile. Per quanto riguarda la professione, l’81% dei clienti è rappresentato da dipendenti del settore pubblico o privato, il 10% da lavoratori autonomi o liberi professionisti, mentre il 6% risulta essere in pensione. Va inoltre sottolineato che, seppur in misura contenuta, anche clienti con contratti a termine o altre forme di reddito accedono al prestito personale, rappresentando il 3% del totale.