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Perché è importante donare il sangue

Ogni anno il 14 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Donatore

Perché è importante donare il sangue
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Perché è importante donare il sangue? A ricordarlo è la ricorrenza della Giornata Mondiale del Donatore, che si celebra in tutto il mondo il 14 giugno. Si tratta del giorno della nascita di Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni e co-scopritore del fattore Rh. Istituita nel 2005 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nasce per sensibilizzare sull’importanza che i donatori di sangue, volontari, periodici, non retribuiti, rivestono per coloro che necessitano di trasfusioni sicure. Per il 2022, lo slogan internazionale, scelto dall’OMS, della Giornata mondiale del donatore di sangue è "Donating blood is an act of solidarity. Join the effort and save lives” per richiamare l'attenzione sul ruolo che le donazioni volontarie di sangue svolgono nel salvare vite umane e per rafforzare la solidarietà all'interno delle comunità.

Perché è importante donare il sangue

Anche quest’anno in occasione della Giornata, il Centro Nazionale Sangue ha promosso sulle proprie piattaforme social la campagna di comunicazione “La generosità ce l’hai nel sangue”. Il CNS, sposando il tema della campagna mondiale dell’OMS, ha scelto di enfatizzare il valore della generosità disinteressata che accende la cultura del dono, presupposto che spinge a donare la prima volta e che, spesso, porta a essere donatori abituali lungo l’intero arco della propria vita. Il sistema trasfusionale nazionale si fonda sul principio della donazione volontaria, anonima e non remunerata, che garantisce le cure per circa 1.800 persone al giorno.  Per mantenere questi risultati è fondamentale assicurare il ricambio generazionale dei donatori coinvolgendo soprattutto la fascia di età compresa tra i 18 e i 45 anni.

I numeri

Il sistema sangue italiano, che a differenza di altri paesi si basa totalmente sulla donazione volontaria e non remunerata, conta al momento circa 1,6 milioni di donatori, di cui 1,38 periodici e circa 268mila alla prima donazione. Il numero di donazioni è stato di circa 3 milioni con un’incidenza sulla popolazione di circa 5 ogni cento abitanti. In media si parla di una donazione di sangue ogni 10 secondi che consente di trasfondere 1.800 pazienti al giorno e di trattare con medicinali plasmaderivati migliaia di persone al giorno.

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