Perché donare il sangue è tanto importante?
E’ una risorsa fondamentale e ogni anno le donazioni salvano la vita a circa 630mila persone solo in Italia
Perché donare il sangue è tanto importante? Si tratta di una risorsa fondamentale e non esiste al momento un’alternativa che possa sostituirlo. Le sperimentazioni sul sangue sintetico, seppure promettenti, molto difficilmente potranno portare a cambiamenti su larga scala, se non in un futuro che è difficile immaginare prossimo. Le donazioni salvano la vita di circa 630mila persone all’anno solo in Italia, in media circa una al minuto. Le trasfusioni di sangue sono indispensabili nel trattamento di moltissime patologie. Un paziente affetto da talassemia, per fare un esempio, ha bisogno di circa 25 trasfusioni di sangue all’anno per vivere. Dalle 30 alle 40 sacche di sangue servono dopo un intervento chirurgico delicato come un trapianto di cuore. Trasfusioni servono anche per trattare la leucemia o le insufficienze renali croniche.
Perché donare il sangue è tanto importante?
Donare il plasma, la parte liquida del sangue, serve anche a produrre medicinali plasmaderivati come l’albumina o le immunoglobuline, utilizzati per diverse terapie gratuite e salvavita, da quelle per le malattie del fegato, fino ai trattamenti antitetano. Purtroppo, le donazioni di plasma non bastano a coprire il fabbisogno nazionale di tali farmaci e il Servizio Sanitario Nazionale deve in parte acquisirli sul mercato internazionale. Gli effetti della pandemia di Covid-19 hanno creato negli ultimi anni ulteriori problemi nell’approvvigionamento di questi medicinali, rendendo il plasma donato una risorsa ancora più necessaria.
Per la propria salute
Donare il sangue è anche un modo per tenere sotto controllo la propria salute: al momento della donazione il donatore viene sottoposto a un emocromo completo e al test per individuare HIV, epatite B e C e sifilide e ai donatori periodici vengono controllati regolarmente anche i livelli di colesterolo, trigliceridi, creatinina e ferritina. Inoltre i donatori di sangue hanno diritto al vaccino antinfluenzale gratuito. Nel 2022 in Italia sono stati registrati 1,66 milioni di donatori, di cui 1,38 milioni periodici e circa 284mila alla prima donazione. Si tratta di un dato in crescita rispetto al 2021 ma in calo rispetto agli anni pre-Covid.