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La settimana mondiale ed europea delle vaccinazioni 2023

Promossa dall’OMS per sensibilizzare popolazione, operatori sanitari e decisori sull’importanza dei vaccini

La settimana mondiale ed europea delle vaccinazioni 2023
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Si è da poco conclusa la settimana mondiale ed europea delle vaccinazioni 2023. A fine aprile si celebrano infatti la Settimana mondiale dell'immunizzazione (World Immunization Week 2023) e la Settimana europea dell'immunizzazione (European Immunization Week 2023), giunta quest’anno alla diciottesima edizione. La settimana dell’immunizzazione è promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per sensibilizzare popolazione, operatori sanitari e decisori sull’importanza dei vaccini in tutte le fasi della vita e mira a mettere in evidenza l'azione collettiva necessaria a promuovere l'uso dei vaccini per proteggere le persone di tutte le età dalle malattie. La settimana è sostenuta da partner nazionali e internazionali, tra cui il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC).

La settimana mondiale ed europea delle vaccinazioni 2023

Il tema dell’edizione di quest’anno della Settimana mondiale delle vaccinazioni è stato “The Big Catch-Up” (“Il grande recupero”), per sottolineare la necessità, a livello globale, di recuperare i progressi compiuti negli anni grazie alle vaccinazioni e raggiungere i milioni di bambini che non sono riusciti a vaccinarsi a causa della pandemia di Covid-19. Obiettivo finale della Settimana mondiale dell'immunizzazione è stato che più bambini, adulti e le loro comunità siano protetti dalle malattie prevenibili con il vaccino, consentendo loro di vivere una vita più felice e più sana. Anche la Regione europea dell'OMS per la settimana europea delle vaccinazioni, mira ad aumentare la consapevolezza dell'importanza delle vaccinazioni nella prevenzione delle malattie.

Lungo tutto l’arco della vita

La campagna di quest'anno è stata focalizzata sul migliorare l’adesione alle vaccinazioni nel contesto dell’Agenda europea per le vaccinazioni 2030 (European Immunization Agenda 2030), a fronte di un calo globale delle coperture vaccinali causato della pandemia di Covid-19. I messaggi chiave per la popolazione si sono concentrati sull'importanza di effettuare le vaccinazioni di routine nei tempi raccomandati, sul recupero di eventuali vaccinazioni non eseguite o in ritardo, e ribadiscono l’importanza della vaccinazione Covid-19, in particolare tra i gruppi a maggiore rischio di malattia grave. Anche l'European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) sottolinea la necessità di un approccio alle vaccinazioni lungo tutto l'arco della vita, evidenziando l'importanza cruciale dei vaccini per i bambini, ma anche che i vaccini sono fortemente raccomandati anche per adolescenti, adulti e anziani.

Le coperture vaccinali in Italia

Le coperture vaccinali del 2021 risentono ancora dell'impatto che la pandemia da SARS-CoV-2 ha avuto nel nostro Paese. Si osserva un miglioramento generale delle coperture di gran parte delle vaccinazioni raccomandate nei primi anni di età, rispetto ai dati rilevati nel 2020. Tuttavia, le coperture per polio (usata come indicatore proxy per le vaccinazioni contenute nell’esavalente) e per morbillo a 24 mesi, non raggiungono il valore del 95%, ovvero quello raccomandato dall’OMS per limitare la circolazione di questi patogeni nella collettività. I dati sulle coperture a 36 e 48 mesi testimoniano un recupero in queste coorti di nascita, frutto degli sforzi da parte delle Regioni, che hanno implementato attività di recupero a seguito del calo delle coperture dovuto alla pandemia.

La situazione per HPV

Continua il progressivo miglioramento delle coperture per HPV nelle singole coorti di adolescenti, con  un incremento del 1,9% per le ragazze che compiono 12 anni nell’anno di rilevazione, rispetto al 2020. Tuttavia, la copertura vaccinale media per HPV nelle ragazze e nei ragazzi è al di sotto della soglia ottimale prevista dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (95% nel 12° anno di vita).

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