La risonanza magnetica come funziona? Niente paura!

Le più moderne apparecchiature a 320° risultano perfette per chi ha problemi

La risonanza magnetica come funziona? Niente paura!

La risonanza magnetica come funziona? Rappresenta il più moderno metodo di diagnosi per immagini disponibile, utilizzata per numerose patologie e alterazioni degli organi interni. Tra cui anche gli accertamenti sul sistema muscolo-scheletrico o problemi articolari come ad esempio le lesioni dei legamenti. Si tratta di un esame del tutto indolore. Non si sente niente e si sta tranquillamente sdraiati sul lettino. L’unico «neo» per qualche paziente più facilmente impressionabile o ansioso è che bisogna star dentro un tubo, chiusi per una ventina di minuti. Per lo svolgimento di quest’esame esistono diversi macchinari. Da quelli più tradizionali con un tunnel lungo e stretto, a quelle più moderne aperte sui lati a 320° o caratterizzate da tunnel ampi e corti.

La risonanza magnetica come funziona?

Durante l’accertamento il paziente è disteso su un lettino motorizzato. Grazie al quale l’organo in esame viene posto tra i due poli della calamita contenuta nell’apparecchiatura. La macchina è illuminata, tramite microfoni ed altoparlanti il paziente può comunicare con il tecnico. La durata dell’esame è variabile dai 20 ai 40 minuti, a seconda dell’accertamento da svolgere. I più moderni modelli di RM possiedono uno spazio molto più ampio che riduce ed elimina la sensazione di claustrofobia che i più sensibili avvertivano durante l’esame. Queste apparecchiature offrono un elevato comfort senza rinunciare al potere diagnostico.

Le apparecchiatura «open» a 320°

Le apparecchiature «open» a 320° sono senza barriere laterali, quindi risultano più ariose. L’utilizzo della Risonanza Magnetica Aperta è consigliato non solo in caso di claustrofobia, ma è indicato anche per l’esame diagnostico su bambini che possono mantenere un contatto visivo con il medico e il genitore, o per pazienti di taglia particolarmente robusta (over-size). La risonanza magnetica è dunque un esame ancor più innocuo, perché non utilizza radiazioni ionizzanti che possono essere dannose, ma si basa invece su radiofrequenze e campi magnetici non pericolosi per l’organismo.

Come una potente calamita

Ricordiamo però che la risonanza magnetica è come una grande e potente calamita, quindi è necessario togliere tutti gli oggetti metallici (anche i pacemaker cardiaci possono creare problemi). Inoltre, anche se non è dimostrato che l’esame sia dannoso in gravidanza, è sconsigliato. Il medico valuta volta per volta se è indispensabile o se può essere usato un altro metodo di diagnosi.