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La prevenzione orale è una pratica fondamentale

Dal ruolo del fluoro ad una cura costante di denti e gengive: serve evitare il tabacco, limitare l’alcool e tenere un’alimentazione corretta

La prevenzione orale è una pratica fondamentale
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La prevenzione orale è una pratica fondamentale. Il suo ruolo è a dir poco fondamentale quando si parla di salute. In particolare lo è ancora di più nell’ambito della salute orale, alla cui base ci sono una serie di pratiche preventive. Inutile negarlo: fra le cause principali di problematiche legate alla bocca troviamo infatti la scarsa igiene e un’alimentazione scorretta. Ciò favorisce lo sviluppo di carie, tartaro e lesioni del cavo orale. E allora in che cosa consiste fare prevenzione dentale? Per esempio nell’usare un dentifricio a base di fluoro, così come bere acqua ricca di fluoro: queste azioni agiscono contro la carie, a qualsiasi età. Non solo: è importante avere buona cura dei propri denti e delle gengive. Serve dunque lavarli e passare il filo interdentale per ridurre significativamente la formazione di placca e per prevenire le gengiviti (la forma più leggera di disturbo alle gengive).

La prevenzione orale è una pratica fondamentale

Naturalmente è opportuno evitare il consumo di tabacco: oltre a tutti gli altri rischi per la salute, i consumatori di tabacco rischiano fino a sette volte di più lo sviluppo di disturbi a carico delle gengive rispetto ai non fumatori. I fumatori hanno anche un rischio più alto di sviluppare cancro della bocca e della gola e infezioni fungine del cavo orale (causate dal fungo Candida). Continuiamo con l’alcol: il suo utilizzo va limitato perché costituisce un fattore di rischio per il cancro della bocca e della gola. Tabacco e alcol sono fattori di rischio indipendentemente, ma tale rischio aumenta quando sono assunti contestualmente.

Capitolo alimentazione

Parlando di prevenzione orale eccoci poi all’alimentazione: mangiare correttamente è determinante. Sia i bambini che gli adulti dovrebbero evitare di ingerire molti zuccheri e carboidrati, contenuti soprattutto in dolci e snack. Mangiare frutta e verdura ricca di fibre durante la giornata stimola la salivazione che a sua volta favorisce la rimineralizzazione della superficie dei denti che presentano un inizio di carie. Andare regolarmente dal dentista è una buona pratica da seguire con costanza: i controlli regolari possono identificare i primi sintomi di malattia e disturbo della bocca e favorire le appropriate contromisure. Una pulizia dei denti professionale (una profilassi dentistica) può prevenire problemi del cavo orale, soprattutto in tutti quei casi in cui è difficile che una persona possa eseguire quotidianamente e correttamente la pulizia dei denti.

I danni provocati dal fumo

Un capitolo a parte va dedicato alla questione fumo: tutti sappiamo che è dannoso per la nostra salute, come abbiamo visto in precedenza. Ma non solo: il fumo influisce fortemente anche sull’immagine che ogni mattina vediamo riflessa allo specchio. Il fumo di tabacco infatti contiene circa 400 sostanze nocive, cancerogene, tossiche e mutagene che vanno a colpire sia l’apparato cardiocircolatorio che quello respiratorio, ma anche la bocca, i denti e la pelle. Oltre ai danni strettamente legati alla salute, i fumatori sono infatti soggetti anche a una serie di danni estetici, che coinvolgono la cavità orale e il viso. Si va dall’invecchiamento della pelle alle rughe, dalle macchie su dita e unghie all’alito sgradevole, con influssi sul riposo e sul sonno, sulla guarigione delle ferite chirurgiche e sulle malattie delle mucose.

Gli effetti del tabacco sui denti

Infine c’è tutto il discorso dedicato ai denti: ingiallimento dello smalto, insorgenza di macchie scure, facilitazione dell’accumulo di placca batterica e di tartaro. Inoltre il fumo diminuisce l’ossigeno nelle gengive, causando un ambiente in cui riescono a sopravvivere solo i batteri più aggressivi, responsabili delle forme più gravi di parodontite, conosciuta anche come «piorrea».

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