Ipertensione arteriosa, un terzo degli italiani non sa di esserlo
Prevenire questa condizione è possibile: colpisce circa 1 adulto su 3 a livello globale. Ipertensione arteriosa

Ipertensione arteriosa, un terzo degli italiani non sa di esserlo. Si tratta della pressione elevata esercitata contro le pareti delle arterie, che rappresenta una delle principali cause di morte prematura e disabilità nel mondo, aumentando significativamente il rischio di infarto, ictus, insufficienza renale, demenza e cecità. Il 17 maggio è la data istituita per migliorare la consapevolezza e contrastare questa condizione, che colpisce circa 1 adulto su 3 a livello globale: ricorre quindi la giornata mondiale contro l’ipertensione.
Ipertensione arteriosa
Si parla di pressione elevata quando misurazioni effettuate su entrambe le braccia, più volte consecutivamente e in giorni differenti, danno valori di pressione arteriosa superiori o uguali a 140 mmHg per la pressione sistolica (massima) e/o a 90 mmHg per la pressione diastolica (minima). In Italia, il Dipartimento malattie cardiovascolari, endocrino-metaboliche e invecchiamento dell’Istituto superiore di sanità (Iss) conduce periodicamente l’Italian Health Examination Survey (HES) – Progetto CUORE, l’indagine che prevede l’esame di campioni di popolazione generale di età compresa tra i 35 e i 74 anni per monitorare lo stato di salute della popolazione.
Che cosa succede?
Gli elementi che contribuiscono all'aumento della pressione arteriosa sono molti ma i principali sembrano essere fattori di rischio comportamentali legati allo stile di vita, come una dieta di scarsa qualità, ricca di sodio e povera di potassio, sovrappeso e obesità, consumo di alcol, uso di tabacco, inattività fisica e l'esposizione a stress persistente. L’adozione di uno stile di vita salutare può contribuire a prevenire l’insorgenza dell’ipertensione arteriosa e a gestire i livelli di pressione arteriosa nelle persone che sono in condizione di ipertensione.
Gli stili di via da adottare
- Consumare più frutta e verdura
- Limitare il consumo di sale mentre si cucina e scegliere cibi non troppo salati (cercare di rimanere sotto i 5 grammi al giorno di consumo di sale, che equivalgono a un cucchiaino da thè)
- Stare meno seduti
- Essere più attivi fisicamente, per esempio camminare, correre, nuotare, ballare o praticare attività di rinforzo muscolare
- Fare almeno 150 minuti a settimana di attività aerobica di intensità moderata o 75 minuti a settimana di attività aerobica intensa.
- Fare esercizi per aumentare la forza 2 o più giorni a settimana
- Perdere peso se si è in sovrappeso o obesi.
- Assumere i farmaci secondo le prescrizioni del medico
- Rispettare gli appuntamenti con il medico