Infezioni Sessualmente Trasmesse, il vademecum della prevenzione
Dall’utilizzo del preservativo all’essere lucidi mentalmente, fino all’esecuzione con regolarità di test diagnostici
Infezioni Sessualmente Trasmesse, ecco il vademecum della prevenzione. Il mondo delle IST è in continua evoluzione, con patologie ‘emergenti’ e persino modalità di trasmissione che si vanno ad aggiungere a quelle ‘tradizionali’, mai scomparse. Per aumentare le conoscenze su questo tipo di patologie e sulla loro cura e prevenzione è stato pubblicato un vademecum, realizzato dalla Società Interdisciplinare per lo studio delle Malattie Sessualmente Trasmissibili (SiMaST) a cui hanno collaborato diversi specialisti dell’Iss, della ASL Città di Torino e della Marina Militare.
Infezioni Sessualmente Trasmesse: i dati
I numeri registrati dalla sorveglianza Iss parlano di un aumento delle Ist negli ultimi anni. Nel 2022, per la Gonorrea sono stati segnalati al sistema sentinella circa 1200 casi, rispetto agli 820 del 2021. Per la Sifilide siamo passati da 580 casi del 2021 a 700, con un aumento del 20%. Anche sulla Clamidia il riscontro è analogo: dagli 800 casi del ’19, si è giunti nel 2022 a 993, con un aumento del 25%. L’aspetto più rilevante è il coinvolgimento giovanile, in particolare i giovani under 25: la prevalenza della Clamidia tra le ragazze di questa fascia d’età è del 7%, mentre sopra i 40 anni è appena 1%.
Ed ecco il decalogo:
- Utilizzare il preservativo in tutti i rapporti occasionali, con ogni nuovo partner e con ogni partner di cui non si conosce bene lo stato di salute.
- Ricordarsi che l’utilizzo della pillola anticoncezionale (che sia pillola, anello o cerotto), della spirale medicata o in rame, o dell’impianto sottocutaneo, evita le gravidanze ma non protegge dalle IST.
- Tenere presente che avere rapporti sessuali durante le mestruazioni può ridurre il rischio di gravidanza ma non protegge dalle IST.
- Essere sempre lucidi mentalmente quando si sta per avere un rapporto sessuale. Non abusare di alcol e non usare sostanze, in quanto tolgono lucidità mentale e sotto il loro effetto non ci si accorge di incorrere in comportamenti non sicuri per la salute. È importante sapere che la mancanza di lucidità si amplifica enormemente quando droghe e alcol si sommano.
Le indicazioni proseguono
- Ridurre il numero dei partner sessuali perché, con quante più persone si hanno rapporti sessuali non protetti, tanto più si è a rischio di contrarre una IST; questo vale anche per il proprio partner.
- Evitare rapporti sessuali occasionali o rapporti sessuali con partner di cui non si conosca lo stato di salute senza l’uso del preservativo maschile o femminile o del “dental dam”.
- Se si ha, o se il proprio partner ha, un’infiammazione, un’ulcera, una lesione nell’area genitale, anale o attorno alla bocca, oppure delle perdite genitali da vagina, pene o ano, non avere rapporti sessuali di nessun tipo (vaginali, anali, orali).
- Evitare i rapporti sessuali mentre si sta seguendo una terapia per una IST.
Gli ultimi due consigli
- Se si pensa di avere una qualunque IST, è importante avvertire il proprio partner, avere rapporti sessuali solo con l’uso del preservativo e recarsi il prima possibile da un medico.
- Effettuare con regolarità i test per le IST e per l’HIV se si hanno numerosi partner occasionali.