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In crescita la soddisfazione per le condizioni di vita

Nel 2021 aumenta ma non fra i giovanissimi. Mentre quella per la salute peggiora

In crescita la soddisfazione per le condizioni di vita
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In crescita la soddisfazione per le condizioni di vita. Nel 2021 è in aumento la quota di persone di 14 anni o più soddisfatte per la propria vita nel complesso. Parliamo di un +1,7 punti percentuali rispetto al 2020, con l’eccezione dei giovani di 14-19 anni. La crescita è stata più elevata della media tra gli ultrasettantacinquenni. A rivela è l’Istat, con un report diffuso pochi giorni fa e riferito all’anno scorso.

In crescita la soddisfazione per le condizioni di vita

A fronte di un aumento del benessere soggettivo nel complesso, diminuisce molto la soddisfazione per alcuni aspetti specifici come il tempo libero (in particolare per i più giovani e le donne) e le relazioni amicali. In calo anche la soddisfazione per la salute, in particolare nelle classi di età 45-54 (da 86,0% a 84,0%) e 65-74 anni (da 74,4% a 71,9%). Meno soddisfazione rispetto al passato anche per la dimensione lavorativa, in particolare tra le occupate.

I dati sui centenari

In parallelo, sempre l’Istat ha comunicato che alla data del 1° gennaio 2021 i centenari residenti in Italia sono 17.177. L’83,4% è costituito da donne. Negli ultimi 10 anni, dopo una costante crescita fino al 2015 (massimo storico con oltre 19mila individui), la popolazione super longeva ha avuto una riduzione dovuta in larga misura a un effetto strutturale: l’ingresso in questa fascia di età delle coorti, meno numerose rispetto alle precedenti, perché costituite dai nati in corrispondenza del primo conflitto mondiale. A seguito dell’aumento dei contingenti iniziali delle coorti nate alla fine del primo dopoguerra si osserva invece a partire dal 2020 una nuova crescita dei sopravviventi più longevi.

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