Il glaucoma si combatte con i controlli periodici

Il glaucoma si combatte con i controlli periodici. Dal 12 al 18 marzo si è celebrata in tutto il mondo la settimana di sensibilizzazione per questa patologia dell’occhio che silenziosamente può portare via la vista di chi ne è affetto. Si tratta di una malattia cronica, progressiva ed irreversibile, caratterizzata da un danno dello strato delle cellule nervose retiniche e della testa del nervo ottico con conseguente danno del campo visivo, correlata a una pressione dell’occhio troppo elevata.

Il glaucoma si combatte con i controlli periodici

Nel glaucoma, considerata ormai una patologia neurodegenerativa a tutti gli effetti, si verifica la morte di una specifica popolazione di cellule della retina, le cellule ganglionari. Si tratta della seconda causa di cecità a livello planetario dopo la cataratta, ma è la prima a carattere irreversibile. In Italia si stima che colpisca circa un milione di persone ma la metà di esse non ne sarebbero a conoscenza perché non effettuano visite oculistiche periodiche complete con controllo del fondo oculare, ossia del tono ovvero della pressione oculare e del campo visivo. Nelle varie forme di glaucoma, ad eccezione di quello acuto, la malattia insorge e si sviluppa senza che il paziente avverta sintomi particolari.

Prima che sia troppo tardi

Quando il soggetto si rende conto di non vedere bene nella parte periferica del proprio campo visivo, purtroppo i danni a carico delle fibre del nervo ottico sono già presenti e irreversibili. Quali sono dunque i sintomi a cui prestare attenzione in caso di pressione alta all’occhio? Si va dal dolore agli occhi (localizzato in particolare sul sopracciglio) agli occhi arrossati, passando per il mal di testa, la vista offuscata, gli aloni intorno alle luci, nausea, vomito, midriasi, fotofobia, lacrimazione. Attenzione: sottoporsi a controlli periodici dal medico oculista può facilitare la diagnosi di glaucoma e salvare la vista.