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Giornata delle Foreste, in Italia la loro superficie è in aumento

E’ cresciuta del 20% negli ultimi vent’anni, ma sono molto vulnerabili a degrado e incendi

Giornata delle Foreste, in Italia la loro superficie è in aumento
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Giornata delle Foreste, in Italia la loro superficie è in aumento. Il 38% della superficie nazionale è coperta da foreste che nel giro di un trentennio sono cresciute del 20% dimostrandosi però molto vulnerabili al degrado e agli incendi con i boschi che, a causa dell’incuria e dell’abbandono, sono diventati vere giungle ingovernabili. A lanciare l’allarme sono Coldiretti e Federforeste in occasione della Giornata internazionale delle Foreste istituita dall’Onu che si è celebrata il 21 marzo. Con 11,4 milioni di ettari l’Italia è il secondo grande Paese europeo per copertura forestale dopo la Spagna, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Iuti.

Giornata delle Foreste, un mondo da difendere

Per difendere il bosco italiano occorre creare le condizioni affinché si contrasti l’allontanamento dalle campagne e si valorizzino quelle funzioni di sorveglianza, manutenzione e gestione del territorio svolte dagli imprenditori agricoli, i veri custodi dell’ambiente, in una situazione in cui due boschi su tre sono di proprietà privata. Peraltro il tasso di prelievo forestale in Italia si aggira su una media stimata del 27% contro il 64% degli altri paesi europei, secondo l’analisi di Federforeste. Il 60% viene usato come legname da ardere. Un’opportunità può dunque arrivare proprio dall’aumento del prelievo del legno dai boschi con lo sviluppo di filiere sostenibili in grado di tutelare l’ambiente e creare occupazione se si considera che l’Italia importa dall’estero più dell’80% del legno necessario ad alimentare l’industria del mobile, della carta o del riscaldamento.

Il ruolo di agricocoltori e boscaioli

Il lavoro di gestione sostenibile e pulizia dei boschi è determinante per l’ambiente e la sicurezza della popolazione in particolare sul fronte della tenuta idrogeologica considerato che lungo la penisola più di 9 comuni su 10 (93,3%) sono a rischio per frane, smottamenti o alluvioni. Ma agricoltori e boscaioli sono anche importanti sentinelle contro gli incendi che devastano ogni anno centinaia di ettari di foreste con danni incalcolabili dal punto di vista ambientale ed economico per riparare i quali ci vogliono almeno 15 anni.

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