Consumi culturali nel 2024, quanto hanno speso gli italiani?
La media mensile si è attestata a 86 euro, molto gettonati i concerti dal vivo, aumentano le presenze a teatro
Consumi culturali nel 2024, quanto hanno speso gli italiani? Nel corso dello scorso anno la spesa media mensile si è attestata a 86 euro: è dunque possibile stimare un aumento del 30% negli ultimi due anni. Nonostante questi positivi segnali di ripresa, la spesa destinata ai consumi culturali non riesce ancora a raggiungere i livelli del 2019, da cui l’attuale cifra si discosta in modo considerevole (113 euro). Degne di nota le abitudini di consumo delle attività culturali fuori città: la spesa media raggiunge qui i 115 euro, superando dunque quella dedicata alla fruizione di attività locali (94 euro).
Consumi culturali nel 2024: spettacoli, concerti e non solo
Dopo un picco negativo dovuto alle restrizioni negli anni della pandemia, il 2024 si è concluso con un vantaggioso cambio di rotta per quanto concerne la fruizione dal vivo di mostre, siti archeologici, spettacoli e concerti. Nel dettaglio, al primo posto, la spesa destinata ai concerti dal vivo supera i livelli pre-pandemia e lo stesso trend positivo trova conferma anche nelle crescenti presenze a teatro, la cui partecipazione è in aumento raggiungendo il 18% rispetto al 10% del 2019.
Capitolo lettura
A fronte di una netta riduzione del consumo di quotidiani cartacei, già in corso nel periodo pre-crisi, gli italiani sembrano aver riscoperto la passione per la tradizionale modalità di lettura. Nel settore librario, infatti, un italiano su tre legge abitualmente libri cartacei, mentre il consumo di e-book si stabilizza al 48%, segnando un interessante cambiamento nelle abitudini di consumo culturale del nostro Paese. Questa graduale ripresa, trainata principalmente dagli alto spendenti appassionati, invece, non trova conferma nelle edizioni digitali a pagamento dei quotidiani, il cui consumo viene battuto dalle equivalenti versioni gratuite online.
La fruizione della TV
La fruizione della TV tradizionale resta stabile con 92 punti percentuali e, nonostante una leggera decrescita rispetto ai picchi nel corso della pandemia, ulteriori segnali di stabilizzazione provengono dalla sottoscrizione e fruizione delle piattaforme a pagamento, utilizzate abitualmente dal 74% degli Italiani. Tra le nuove abitudini di consumo, inoltre, si intensifica l’uso occasionale di piattaforme streaming gratuite.
Il fine settimana esperienziale
Regalare un weekend esperienziale in grado di combinare cultura, turismo e altre componenti del territorio, è un’abitudine sempre più apprezzata. Il fenomeno della “dematerializzazione” del regalo porta due Italiani su tre a esprimere una preferenza per i pacchetti culturali e, al contempo, è in grado di assicurare la creazione di sinergie di alto valore tra diverse filiere economiche. A livello di target, uno spiccato interesse per l’idea dei weekend culturali si registra tra i residenti nel Centro Italia con un alto livello di istruzione, maggiormente interessati ai pernottamenti in strutture ricettive (94%), alle visite guidate ai siti culturali (93%) e alle esperienze gastronomiche locali (90%).