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Come praticare trekking in montagna nel modo corretto

I consigli del Club Alpino Italiano per affrontare al meglio le uscita in quota

Come praticare trekking in montagna nel modo corretto
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Come praticare trekking in montagna nel modo corretto? A fornire i suggerimenti giusti è il CAI, ossia il Club Alpino Italiano. Ed inizia con una raccomandazione, ossia tenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti degli altri e verso l’ambiente in cui si svolgono le uscite. Si parte dal presupposto che la montagna, i rifugi, i mezzi di trasporto non sono adatti agli schiamazzi. Inoltre vige la necessità di evitare la dispersione dei rifiuti in prati, boschi, ghiaioni, sentieri, mentre fiori, piante e funghi devono essere lasciati al loro posto.

Come praticare trekking in montagna

Proseguiamo dunque con l’alimentazione. Prima della partenza per un’escursione è bene fare una colazione leggera e ricca di zuccheri, che si trasformeranno quasi immediatamente in energia. Alla prima sosta è utile bere un po’ di the leggero e zuccherato, mangiare un po’ di cioccolata o frutta secca. A mezzogiorno va bene un frutto, pane con prosciutto crudo o cotto o formaggio. Non vanno bene i sacchetti di patatine e le merendine troppo elaborate. Sono da evitare le bibite gassate.

Attenzione a come vestirsi

Gli indumenti devono essere caldi, leggeri e comodi per non intralciare i movimenti, devono consentire la traspirazione e quelli intimi l’assorbimento del sudore. Meglio più capi leggeri che uno pesante! Bisogna regolarsi in modo da non raffreddarsi senza però arrivare al punto di surriscaldarsi. Hanno molta importanza i fattori stagionali e ambientali, non sempre prevedibili… quindi è indispensabile un ricambio completo di abiti da tenere in auto o in pullman. Per quanto riguarda le calzature vanno bene scarponi, pedule purché non abbiano la suola liscia e quindi scivolosa, ottime le suole a carrarmato. Le scarpe da ginnastica sono sconsigliabili (possono servire come ricambio e da riposo) perché non proteggono la caviglia. Calzettoni: sono consigliabili quelli in misto lana, pesanti, magari da indossare sopra a dei calzini leggeri di cotone; poco raccomandabili quelli in fibra sintetica in quanto irritano il piede.

Capitolo zaino

Questo indispensabile accessorio non è sostituibile con le poco pratiche borse, sacche e simili in quanto queste recano intralcio, impegnano le mani, sbilanciano. Chi non possiede un vero e proprio sacco da montagna, nelle escursioni di un giorno, può utilizzare gli zainetti usati per andare a scuola. Per escursioni di più giorni, o che prevedono bivacchi in tenda, occorre uno zaino adatto e sufficientemente capace che tenga conto delle caratteristiche fisiche di chi lo utilizzerà. Nello zaino non deve mai mancare: giacca a vento o k-way; mantella impermeabile; guanti e berretta di lana; maglione o pile; borraccia; alimenti sufficienti al fabbisogno previsto; coltellino; bussola; carta geografica; descrizione del percorso; tessera Cai; cerotto; fischietto.

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