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Come ci si può difendere dalle zanzare?

Esistono una serie di consigli facilmente attuabili che ci possono dare un aiuto

Come ci si può difendere dalle zanzare?
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Come ci si può difendere dalle zanzare? Per evitare di esporci alle punture e ridurre il rischio di contrarre malattie trasmesse da questi insetti possiamo proteggerci e allo stesso tempo evitare che le zanzare possano riprodursi facilmente.

Come ci si può difendere dalle zanzare?

Ecco cosa possiamo fare: usare repellenti e indossare pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe, quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto. Ma anche utilizzare zanzariere alle finestre e soggiornare in ambienti climatizzati. Utile anche vuotare di frequente i contenitori con acqua stagnante (per esempio, secchi, vasi per fiori e sottovasi, catini, bidoni, ecc.) e coprire quelli inamovibili. Serve poi cambiare spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali, così come svuotare le piscinette per i bambini quando non sono usate.

Il rischio di trasmissione di malattie virali

Aumenta quindi, secondo Ecdc (Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), il rischio di trasmissione di malattie virali trasmesse da queste zanzare invasive, come chikungunya e dengue, e da zanzare autoctone diffuse nel nostro territorio, come è il caso del virus West Nile trasmesso in Italia prevalentemente da zanzare del genere Culex. Aedes albopictus è stata introdotta in Italia nel 1990 ed è attualmente presente in tutto il territorio nazionale. Diffusa in particolare in ambienti fortemente antropizzati, questa zanzara è attiva durante le ore diurne e punge preferenzialmente l’uomo, con una aggressività maggiore rispetto alle altre zanzare. Recentemente sono state introdotte in Italia, nelle regioni del nord-est, altre due specie di Aedes che stanno ampliando verso ovest il loro areale di distribuzione. Al momento non abbiamo, invece, indicazione che nel nostro territorio sia stata introdotta Aedes aegypti.

Sporadici focolai di malattie tropicali

In Italia sono stati descritti sporadici focolai di trasmissione locale di chikungunya (nel 2007 e 2017) e dengue (nel 2020). Queste malattie tropicali, di norma assenti nel nostro paese, possono occasionalmente originarsi da singole persone infette che rientrano da viaggi in zone in cui sono endemiche e poi diffondersi rapidamente, grazie alla presenza del vettore competente, la zanzara tigre. Il virus West Nile, invece è da almeno 15 anni endemico in Italia e determina ogni anno casi di infezione nell’uomo e periodicamente epidemie (nel 2018 e nel 2022).

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