Pulizia e igiene nelle mense scolastiche: regole e normative

La mensa scolastica è un luogo in cui si condividono i pasti, momenti educativi e relazioni fondamentali per la crescita dei bambini. Garantire la sicurezza alimentare e un ambiente igienicamente impeccabile è una responsabilità primaria per chi gestisce tali spazi. L’ambiente deve rispettare le regole e le normative vigenti, adottando determinati protocolli per lavorare in sinergia tra le istituzioni, gli operatori e le famiglie. Scopriamo insieme come proteggere la salute dei più giovani.
Come tenere la mensa scolastica pulita?
La pulizia della mensa scolastica non può essere improvvisata e deve seguire regole rigide, con procedure ben definite e personale formato. Ogni giorno, prima e dopo ogni pasto, le superfici devono essere sanificate, i pavimenti lavati accuratamente e gli strumenti di cucina disinfettati. L’attenzione si pone oltremodo agli angoli meno accessibili, ai filtri degli impianti di ventilazione e ai contenitori dei rifiuti da svuotare con costanza.
Un elemento da non trascurare è la prevenzione contro insetti e parassiti, che possono rappresentare un grave pericolo per la sicurezza alimentare. Per questo motivo, si suggerisce la scelta di un insetticida professionale a base di permetrina, scelto con attenzione e utilizzato in modo sicuro e responsabile.
Ovviamente, il suo impiego deve avvenire in orari compatibili con l’assenza dei bambini e seguendo le indicazioni del produttore, così da evitare qualsiasi rischio.
HACCP nelle mense: la normativa
In tema di igiene alimentare, il punto di riferimento è il sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points), obbligatorio in tutte le strutture che si occupano della preparazione, conservazione e somministrazione di alimenti. Le mense scolastiche non fanno eccezione, e ogni istituto deve predisporre un piano di autocontrollo, in linea con tale protocollo.
L’HACCP si basa sull’identificazione dei punti critici del processo alimentare, dal ricevimento delle materie prime alla somministrazione, al fine di prevenirne i rischi. L’analisi consente di intervenire in modo tempestivo su eventuali problemi, prima che possano avere conseguenze sulla salute dei bambini, fisiologicamente più vulnerabili agli agenti patogeni rispetto agli adulti.
Il rispetto del protocollo coinvolge alcuni aspetti organizzativi e formativi. Ogni operatore della mensa deve seguire un corso di formazione HACCP, aggiornato periodicamente, per conoscere:
- le corrette prassi igieniche;
- la gestione degli allergeni;
- le modalità di conservazione dei cibi;
- l’uso sicuro degli strumenti di cucina.
Il protocollo dovrebbe oltremodo essere considerato come uno strumento educativo. La scuola dovrebbe partecipare attivamente all’educazione alimentare dei bambini, sensibilizzandoli sul valore del cibo sano, sul rispetto delle regole di igiene e l’importanza della prevenzione.
Igiene e attenzione: gli errori da non fare
Le mense possono essere moderne e organizzate, eppure possono verificarsi ugualmente delle situazioni a rischio. Per esempio, dare per scontato che la pulizia ordinaria sia sufficiente. Al contrario, è necessario seguire una pianificazione precisa, con check-list giornaliere e controlli periodici mirati.
Un altro errore da evitare è la scarsa attenzione alla gestione delle temperature, tra cui i cibi conservati male, riscaldati più volte o lasciati esposti troppo a lungo, diventando in tal modo pericolosi per la salute dei bambini. Si richiede un monitoraggio costante dei frigoriferi, degli abbattitori e dei forni, verificando che ogni alimento venga trattato nel rispetto delle temperature consigliate.