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I 5 errori da non fare quando si apre un centro estetico

I 5 errori da non fare quando si apre un centro estetico
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Il settore della bellezza è uno di quelli di maggior successo quando si guarda alla globalità dell’economia italiana. Ripresosi ottimamente dopo la crisi della pandemia - tantissime persone, provate dal tempo passato lontano dalla socialità, hanno iniziato a prendersi maggiormente cura di sé - attira ogni giorno l’attenzione di numerosi imprenditori.

Anche se, al primo impatto, può sembrare un universo effimero, dove chi ha un po’ di soldi da investire può sfondare in poco tempo, dietro c’è molto di più. C’è l’intuito e la lungimiranza di professionisti che sanno cavalcare e interpretare i cambiamenti.

Ottenere questo risultato vuol dire, prima di tutto, porre attenzione ad alcuni errori che è fondamentale evitare. Quali sono? Scopriamolo assieme nelle prossime righe.

Puntare solo sul prezzo

I trattamenti di bellezza a prezzo stracciato oggi non vanno più. Il boom dei coupon si è sgonfiato da tempo e l’utenza finale, per fortuna, è più consapevole dell’importanza che hanno la qualità di macchinari e prodotti, senza dimenticare la formazione del personale.

Alla luce di ciò, è bene mettere a punto un piano di marketing che non si basi solo sugli sconti, ma prima di tutto sull’esperienza. Ogni dettaglio deve essere curato, dalla musica fino agli aromi.

Spendere tutto e subito in macchinari di ultima generazione

Aprire un centro estetico e scegliere di spendere tutto e subito in macchinari di ultima generazione è un errore gravissimo. Parliamo, come già accennato, di un mondo dove i cambiamenti si rincorrono veloci. Si acquista, magari impegnandosi per decenni, e pochi mesi dopo quanto comprato si rivela obsoleto.

Per evitare di trovarsi in questa situazione oggettivamente fastidiosa, la cosa migliore da fare è optare per altre formule. Come dimostra il numero sempre più alto di imprenditori che scelgono il
noleggio di apparecchiature estetiche su www.beautygoldgroup.it e altri portali affini, il noleggio attivo è un’opzione molto più vantaggiosa dell’acquisto.

Come mai? Per svariati motivi. Prima di tutto perché consente al proprietario del centro di utilizzare le apparecchiature presso il proprio salone senza intaccare le proprie disponibilità liquide. In secondo luogo, va ricordata la possibilità di portare in deduzione dal reddito d’impresa il canone di noleggio.

Non curare i social

Il passaparola social vale come non mai quando si parla di estetica. Essere presenti sulle piattaforme di networking è quindi nodale. Come in tutti i casi, però, anche in questo bisogna farlo con buonsenso. Se, per esempio, si ha un centro estetico che si rivolge a una clientela alto spendente di età compresa fra i 30 e i 50 anni, non ha senso essere su TikTok.

Fondamentale, invece, è avere un buon profilo Instagram, caratterizzato, se possibile, da scatti curati da un fotografo professionista, come il profilo Instagram di BeautyGoldGroup.

In questo frangente, può valere la pena aprire una pagina LinkedIN, in modo da avere maggiori certezze, in fase di ricerca del personale, di intercettare candidati davvero specializzati.

Non curare il decoro del personale

Torniamo ancora una volta al focus sull’importanza che ha, per un centro estetico, il fatto di avere personale con un livello ottimale di decoro fisico. Le regole da osservare a questo proposito, data per assodata la centralità di quelle basilari in qualsiasi contesto in cui si è a contatto con il pubblico, dipendono dal tipo di clientela a cui ci si rivolge.

A seconda del target, per esempio, può non essere opportuno sfoggiare delle unghie con uno smalto dal colore appariscente.

Non valorizzare il customer care

Un centro estetico di vero successo deve avere un eccellente customer care. Dedicare parte delle ore lavorative a rispondere alle richieste dei potenziali clienti è basilare. L’ideale sarebbe poter offrire un servizio di assistenza H24 come quello di cui possono usufruire i clienti di Beauty Gold Group.

In caso di lamentele esplicite sugli spazi social, è opportuno, considerando anche la delicatezza del tema trattato, ossia la bellezza e il rapporto che le persone hanno con la propria immagine, invitare l’utente a un confronto in privato.

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