In un mondo che ondeggia tra crisi e promesse, il Salone del Mobile.Milano si pianta saldo: 169.000 mq sold-out, un esercito di oltre 2.000 espositori, visitatori e buyer da tutto il pianeta. Non è solo una fiera: è dove il mobile smette di essere oggetto e diventa vita, arte, futuro.
Dall’8 al 13 aprile, 63ª edizione, Fiera Milano Rho: ad andare in scena è “LA” manifestazione di spicco a livello globale nel settore del mobile. Il 38% dei brand proviene dall’estero, 148 i marchi presenti, tra novità assolute e graditi ritorni. Dei 169.000 mq di pura creatività, più di 32.000 sono legati al ritorno molto atteso – dopo il trionfo dell’edizione 2023 The City of Lights – della Biennale Euroluce (con oltre 300 marchi, provenienti da 25 nazioni).
C’è poi il SaloneSatellite che ospiterà 700 designer under 35 e 20 istituzioni accademiche e universitarie internazionali. Numeri che riassumono il frutto di un’intensa opera di ricerca e valorizzazione di un evento che, anno dopo anno, guadagna la fiducia della rete produttiva nazionale e globale. Una rete che vede nel Salone una piattaforma chiave per il commercio, l’innovazione responsabile e l’espansione sui mercati esteri, grazie a un impegno continuo nel coinvolgere un pubblico sempre più vasto e qualificato di professionisti provenienti da ogni parte del mondo (oltre 370.000 da 146 Paesi nel 2024).
A fotografare la consistenza della manifestazione un dato: 9.238.429.199 euro. È il fatturato complessivo dei brand italiani che esporranno al Salone, pari al 34% del fatturato dell’intero Macrosistema Arredo nazionale (oltre 21mila aziende). A questi si aggiungono 6.989.984.073 euro di fatturato complessivo dei brand esteri, a conferma della traiettoria positiva del percorso di evoluzione del modello Salone, un ecosistema che sostiene la crescita, promuovendo un esempio di impresa innovativo, sostenibile, orientato al futuro.

A innestare nuove visioni, ancora una volta, sarà un programma culturale di altissimo livello con 3 installazioni site-specific, al Salone e in città: Pierre-Yves Rochon. Villa Héritage (pad. 13-15), Paolo Sorrentino. La dolce attesa (pad. 22-24), Robert Wilson. Mother (Museo Pietà Rondanini – Castello Sforzesco). Intrigante il focus multidisciplinare sul design della luce, protagonista assoluto della prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum (il 10-11 aprile presso l’arena “The Forest of Space” by Sou Fujimoto, pad. 2). Tutti da seguire, inoltre, i talk e le tavole rotonde di Drafting Futures che riuniranno alcune delle menti più brillanti del panorama contemporaneo.
Infine, una campagna di comunicazione – Thought for Humans – per ricordare come ogni progetto deve rispondere, nel segno dell’intelligenza emotiva, ai bisogni dell’essere umano.