Via dall'Italia l'imam di Bologna che Salvini aveva chiesto più volte di espellere
Secondo le documentazioni raccolte la guida religiosa nei suoi sermoni inneggiava ad Hamas, ai terroristi islamici e offendeva donne e omosessuali
"Rispedito a casa" perché aveva manifestato più volte negli ultimi giorni pieno sostegno all'azione di Hamas.
E' stato espulso con un decreto firmato dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi l'imam di Bologna Zulfiqar Khan.
Una guida religiosa dell'Islam diventata a suo modo "famosa" perché il leader della Lega (ed ex ministro dell'Interno) Matteo Salvini ne aveva già chiesto più volte l'espulsione.
E difatti nelle scorse ore il leader del Carroccio non ha mancato di esprimere la sua soddisfazione per il provvedimento.
Imam espulso, il decreto del Ministero
Nel decreto di espulsione, il provvedimento viene motivato in modo piuttosto dettagliato.
Il ministro Piantedosi ha infatti scritto:
"Zulfiqar Khan manifestava una visione integralista del concetto di jihad, aveva contatti con personaggi dell'Islam ultra-radicale e avrebbe esaltato il martirio dei mujahidin nel conflitto israeliano-palestinese, rivendicando il sostegno ad Hamas".
Ma non solo. Seconda la documentazione raccolta dalla Digos e dal Viminale pare che durante i suoi sermoni di preghiera rivolti ai fedele l'imam di Bologna avrebbe usato espressioni discriminatorie nei confronti degli omosessuali e delle donne.
Ecco allora che di fronte a questo quadro investigativo, l'imam (54 anni, di nazionalità pakistana) è stato prelevato dalla Polizia di Stato e portato in Questura dove appunto gli è stato notificato il decreto di allontanamento dal territorio nazionale per motivi di sicurezza dello Stato.
L'accusa della difesa e la soddisfazione di Salvini
Un provvedimento che è stato "bollato" duramente dal legale dell'Imam, l'avvocato Francesco Murru:
"Spiace constatare che siamo tornati a uno stato di polizia e al perseguimento di presunti reati d'opinione. Dalla documentazione si deduce che le motivazioni espresse dal ministro Matteo Piantedosi, sono totalmente generiche e prive di riscontri probatori. Per fortuna viviamo in uno Stato di diritto nel quale la magistratura dovrà valutare la fondatezza di questo provvedimento".
A far da contraltare, come detto, l'esultanza del leader della Lega Matteo Salvini:
"Finalmente lo abbiamo rispedito a casa".
Finalmente lo abbiamo rispedito a casa. Giusto così! pic.twitter.com/gIeH2FDTEC
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 8, 2024
Il vicepresidente del Consiglio e attuale ministro a Infrastrutture e Trasporti infatti già in estate aveva chiesto l'espulsione dell'imam dopo una querelle giudiziaria che aveva coinvolto il sottosegretario leghista Alessandro Morelli e il console onorario di Israele Marco Carrai.
L'espulsione dovrà essere convalidata da un giudice del tribunale entro 48 ore e potrà essere impugnata al Tar entro un mese.
ah già...ora c'è il giudice...poi c'è il tar...e questo rimane qui...e per tutto sto casino devono muoversi ministri, quando ce ne sarebbero da espellere 1000 al giorno di personaggi pericolosi e dannosi senza se senza ma