diplomazia al lavoro

Vance: "Russia e Ucraina hanno presentato le loro proposte di pace"

Salvini: "L'Europa non cerchi di far saltare il tavolo con eserciti o debiti europei per comprare nuove armi"

Vance: "Russia e Ucraina hanno presentato le loro proposte di pace"
Pubblicato:

Negli ultimi giorni, la diplomazia internazionale ha vissuto momenti particolarmente intensi: entrambe le parti in conflitto, Russia e Ucraina, hanno avanzato proposte concrete per porre fine alla guerra. Lo ha rivelato il vicepresidente americano J.D. Vance in un’intervista concessa a Fox News, riportata anche dall’agenzia russa Tass.

Vance: "Russia e Ucraina hanno presentato le loro proposte di pace"
JD Vance

Secondo Vance, le scorse settimane hanno segnato un cambiamento significativo:

"Sia Kiev che Mosca hanno formalmente presentato le loro proposte di pace. Ora resta da capire se esista un terreno comune su cui costruire un accordo duraturo".

Vance: "Russia e Ucraina hanno presentato le loro proposte di pace"

Mentre si cercano spiragli diplomatici, si consolidano anche alleanze strategiche. L'Ucraina e gli Stati Uniti hanno infatti firmato uno storico accordo che segna un nuovo passo nella cooperazione economica e geopolitica tra i due Paesi. L'intesa riguarda l'istituzione del "Fondo di Investimento per la Ricostruzione Stati Uniti-Ucraina", un meccanismo pensato per rilanciare l’economia ucraina devastata dal conflitto, focalizzandosi soprattutto sul settore delle risorse minerarie critiche.

Vance: "Russia e Ucraina hanno presentato le loro proposte di pace"
Trump-Zelensky a San Pietro

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito l’intesa "un accordo davvero equo", lodandone il significato simbolico e strategico, anche alla luce dei recenti incontri in Vaticano, considerati da Kiev un momento diplomatico fondamentale.

La vicepremier ucraina Yulia Svyrydenko, presente a Washington per firmare il documento insieme al Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent, ha spiegato che l'accordo istituisce un fondo comune con una gestione paritaria tra Stati Uniti e Ucraina. Entrambi i governi contribuiranno finanziariamente, e anche i futuri aiuti militari statunitensi potranno essere considerati parte integrante del fondo, sebbene quelli precedenti non siano inclusi.

Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha voluto precisare che il nuovo fondo non implicherà alcun vincolo di debito per Kiev. L’Ucraina conserverà piena sovranità e controllo su infrastrutture, risorse naturali e sottosuolo. Inoltre, l’accordo non ostacolerà in alcun modo il cammino dell’Ucraina verso l’ingresso nell’Unione Europea. Le aziende statali come Energoatom (energia nucleare) e Ukrnafta (petrolio e gas) continueranno a restare di proprietà pubblica.

L'accordo sulle terre rare

Il meccanismo di finanziamento del fondo si basa esclusivamente su licenze di nuova emissione. Secondo Svyrydenko, metà dei proventi derivanti da nuovi progetti nei settori dei minerali critici, del petrolio e del gas confluiranno nel fondo. I ricavi legati a progetti già avviati, o presenti nei bilanci preesistenti, ne resteranno invece esclusi. I contributi e i guadagni del fondo non saranno tassati né negli Stati Uniti né in Ucraina.

Fra gli obiettivi dell'accordo vi è anche l’attrazione di investimenti e tecnologie americane in Ucraina. Tuttavia, come riportato dal Washington Post, il patto non include alcuna clausola di sicurezza diretta per Kiev. Piuttosto, sancisce un “allineamento strategico a lungo termine” tra i due Paesi, con promesse di sostegno alla sicurezza, alla ricostruzione e all’integrazione dell’Ucraina nell’economia globale.

Vance: "Russia e Ucraina hanno presentato le loro proposte di pace"
Zelensky e Trump

Curiosamente, non vi è alcun accenno all'annosa questione della centrale nucleare di Zaporizhzhia, attualmente sotto controllo russo. In passato, alcuni funzionari statunitensi avevano ipotizzato che un futuro accordo di pace potesse prevedere il ritorno del controllo dell’impianto all’Ucraina. Ora, l’accordo dovrà passare al vaglio del parlamento ucraino per entrare in vigore ufficialmente.

Il Cremlino frena

Mentre Washington cerca soluzioni rapide, il Cremlino frena. Il portavoce presidenziale Dmitry Peskov ha definito "troppo complesse" le cause del conflitto per pensare a una risoluzione immediata. Ha ribadito che la Russia mira a raggiungere gli obiettivi prefissati sin dall’inizio della cosiddetta “operazione militare speciale”, per tutelare i propri interessi nazionali. Pur mantenendo una disponibilità di principio alla via diplomatica, Mosca afferma di non aver ricevuto segnali concreti da Kiev.

Il presidente russo Vladimir Putin ha anche rivelato la presenza di combattenti francesi a fianco delle truppe russe. Questi volontari, ha detto, hanno formato un’unità chiamata "Normandie-Niemen", nome storico usato dall’aviazione francese libera nella Seconda guerra mondiale durante le operazioni congiunte con l’Unione Sovietica.

Vance: "Russia e Ucraina hanno presentato le loro proposte di pace"
Vladimir Putin

Oltre alla Francia, anche la Corea del Nord è coinvolta indirettamente nel conflitto. Secondo fonti sudcoreane, circa 600 soldati nordcoreani sarebbero morti combattendo nella regione russa di Kursk, e più di 4.000 sarebbero rimasti feriti. Le loro ceneri sarebbero state riportate in patria dopo essere state cremate in Russia. Intanto, Mosca e Pyongyang hanno avviato la costruzione di un ponte sul fiume Tumen, con l'obiettivo di rafforzare la cooperazione bilaterale.

La guerra continua

Sul campo, la guerra continua. Le forze russe rivendicano la conquista del villaggio di Novoye, nella regione di Donetsk. L’Ucraina, invece, ha denunciato una nuova ondata di attacchi con droni, che ha colpito Kharkiv, Dnipro e Dobropillya. Secondo l’agenzia Ukrinform, si registrano almeno due vittime e 45 feriti, tra cui una donna e due bambini. Il presidente Zelensky ha rinnovato l’appello agli Stati Uniti e all’Europa affinché aumentino la pressione sulla Russia e rafforzino le difese aeree ucraine.

Sul fronte politico, le opinioni sono contrastanti. L'ex presidente americano Donald Trump ha dichiarato di credere che Vladimir Putin voglia la pace, affermando di godere del rispetto del leader russo. In Russia, Dmitry Medvedev ha commentato con sarcasmo l’accordo sui minerali, sostenendo che Trump avrebbe “finalmente costretto Kiev a pagare” per gli aiuti ricevuti, trasformando il sostegno militare in uno scambio di risorse naturali.

Soddisfazione di Salvini

Anche in Italia la notizia ha suscitato reazioni. Il vicepremier Matteo Salvini ha auspicato che si prosegua verso la pace, esortando l’Unione Europea a "non sabotare il processo con nuove spese militari o debiti comuni per acquistare armamenti".

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali