Una volta che qualcosa funzionava... Decreto benzina bocciato dal Tar: "Stop all'obbligo di esporre il prezzo medio"
Il Governo farà ricorso: “Il provvedimento è stato efficace perché ha portato alla continuità progressiva discesa dei prezzi di benzina e gasolio”
![Una volta che qualcosa funzionava... Decreto benzina bocciato dal Tar: "Stop all'obbligo di esporre il prezzo medio"](https://newsprima.it/media/2023/11/IMG_7022-1024x768-1-420x252.jpeg)
Bocciato dal TAR del Lazio il decreto benzina e l'obbligo di esporre i cartelli con il prezzo medio dei carburanti: il decreto del Tribunale amministrativo cancella l'obbligo di indicare i prezzi giornalieri dei carburanti dei distributori previsto dal decreto ministeriale dello scorso marzo e operativo da agosto.
Stop all'obbligo di esporre il prezzo medio dei carburanti
Ma si tratta più di una questione di metodo che di merito: è mancato nel procedimento di attuazione rilevano i giudici amministrativi, la richiesta di parere al Consiglio di Stato.
Eppure per le associazioni dei benzinai che hanno promosso ricorso (parlando di obblighi sproporzionati, ingiustamente afflittivi e irragionevoli) si tratta di una vittoria che restituisce dignità a una categoria presentata come responsabile di speculazioni…
Per ora comunque il cartello rimane, ma non c'è più l'obbligo di aggiornamento con le relative sanzioni (multe fino alla sospensione dell'attività).
![Una volta che qualcosa funzionava... Decreto benzina bocciato dal Tar: "Stop all'obbligo di esporre il prezzo medio"](https://newsprima.it/media/2023/11/IMG_7016-qb1wupbok0dxpgurbd2xxk2zgkgsacjje8obk6l094-680x486.jpeg)
Decreto benzina bocciato dal Tar: una volta che qualcosa funzionava...
Tuttavia il Ministero delle imprese ha annunciato appello proprio al Consiglio di Stato, proprio perché la sentenza si limita a una questione procedurale:
“Il provvedimento è stato efficace perché ha portato alla continuità progressiva discesa dei prezzi di benzina e gasolio”, tagliano corto dal Governo.
E in effetti difficile sostenere che non si trattasse di una buona iniziativa, anche se non tutti i clienti finora si sono accorti della presenza dei cartelli che riportano il prezzo medio o che ne hanno tenuto conto durante il rifornimento (“Molti utenti, soprattutto anziani, si confondono scambiando il prezzo medio con il prezzo applicato sull’impianto, che cambiamo giornalmente alle 16”, dicevano i benzinai).
Esporre in un cartello la media dei prezzi a livello regionale è soltanto una norma di buon senso e di trasparenza: se qualcuno vuole applicare un prezzo nettamente più alto, continua ad essere liberissimo di farlo (se sei l'unica pompa in cima a una valle prealpina ad esempio te lo puoi anche permettere), così come altrettanto io automobilista sono liberissimo di servirmi da un'altra parte.
Infine se lo Stato applica una norma - esporre il prezzo medio e comunicare giornalmente quale prezzo applica invece il benzinaio - questa va semplicemente rispettata e non messa i discussione con la "scusa" che sono troppo alte le sanzioni per chi non ottempera o i costi per rispettarla.