Ue, Razza (FdI/ECR): Quadro Finanziario pluriennale, timore per scelte non condivise da Stati membri
L'intervento in Plenaria in merito al Bilancio a lungo termine dell'UE post-2027

“Discutiamo di un Quadro Finanziario pluriennale che ci impegnerà dal 2028 al 2034 e ci sono delle divergenze, inutile nasconderlo. Abbiamo il timore per scelte che non sono condivise dalla maggior parte degli Stati membri e che sono minoritarie in Parlamento”.
Lo ha dichiarato Ruggero Razza, eurodeputato di Fratelli d’Italia/ECR e componente della Commissione per i bilanci (BUDG), intervenendo in Plenaria in merito al Bilancio a lungo termine dell'UE post-2027: le aspettative del Parlamento in vista della proposta della Commissione.
“Sulla coesione: siamo contrari ad accorpare le risorse in fondi nazionali e vogliamo sia mantenuta l’attuale classificazione delle regioni sulla base del PIL regionale pro-capite. Nessuno pensi di limitare le risorse per chi ha più bisogno, nessuno pensi di toccare un euro al Sud Italia e tutte le regioni che già oggi ricevono la maggior parte degli investimenti. Sull’agricoltura: siamo contrari ad accorpare le risorse ai fondi di coesione.
Riteniamo, invece, necessario rafforzare i programmi di politica agricola. Sul controllo dei confini: limitare il fenomeno delle migrazioni illegali richiede maggiori sforzi che vanno accompagnati con politiche di vicinato rafforzate. Sulla competitività: sosteniamo la creazione di un fondo, che non sottragga risorse ai programmi già esistenti che vanno semmai semplificati e resi più fruibili a sostegno della ricerca scientifica.
Sulla difesa e sulla rete dei trasporti: giusto investire, ma senza dimenticare l’importanza del settore strategico dello spazio e della blu economy, della salute e dei programmi di successo come Horizon ed Erasmus+, solo per fare alcuni esempi. Siamo pronti come conservatori e come delegazione di Fratelli d’Italia a fare la nostra parte”.