Tutta l'Italia in piazza per l'Ucraina. Sabato FI ad Ancona con Metsola. Il 15 marzo Calenda col centrosinistra in 32 città
Ma i Cinque Stelle non ci saranno, manifesteranno il 5 aprile ma solo per la Sanità

Migliaia di persone si sono riversate nelle piazze di tutta Italia per manifestare a sostegno del presidente ucraino Zelensky e per promuovere l'idea degli Stati Uniti d'Europa. L'iniziativa, promossa ed organizzata da Azione, ha visto la partecipazione di oltre 10mila persone, di cui 3mila solo in Piazza Santi Apostoli a Roma.
La manifestazione, avvenuta nel bel mezzo dei negoziati per la pace in Ucraina, è sfociata proprio dopo la lite accaduta a Washington durante l'incontro tra il presidente Zelensky e il presidente Trump.
Calenda a Roma: "Impossibile restare in silenzio"
Ancona, Arezzo, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Caserta, Cuneo, Firenze, La Spezia, Lecco, Mantova, Mazara del Vallo, Messina, Milano, Modena, Napoli, Palermo, Parma, Perugia, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Roma, Salerno, Siracusa, Torino, Treviso, Verona e Vicenza.
Queste le città italiane in cui - domenica 2 marzo 2025 alle ore 17 - si sono riunite migliaia di persone per sostenere la necessità di una Europa forte e unita e di una pace duratura in Ucraina.
"Da Roma a Palermo, da Milano a Napoli, da Mantova a Perugia, Treviso, Reggio Emilia, Caserta, Torino e molte altre città, migliaia di persone sono scese in piazza per chiedere un'Europa protagonista, per la libertà e la pace in Ucraina e per il futuro e la dignità di tutti noi", ha evidenziato Ettore Rosato, vicesegretario di Azione.

"Oltre 30 piazze italiane per ribadire che non è possibile restare in silenzio - ha scritto il leader di Azione Carlo Calenda su X -. Nella scelta tra l’essere vassalli di autocrati e oligarchi o emanciparci, combattere per la nostra libertà e dare forma agli Stati Uniti d’Europa, non abbiamo dubbi. È giunto il momento di dimostrare di avere coraggio e di difendere le libertà democratiche che abbiamo ereditato. La libertà dell’Europa dipende dalla libertà dell’Ucraina".
Quando le cause sono giuste e scaldano i cuori, le persone sono pronte a mobilitarsi, a scendere in piazza.
Noi siamo qui oggi, in 32 piazze d’Italia, per l'onore dell'Europa e dei cittadini europei. Un grande continente che ha costruito la storia della democrazia, i valori di… pic.twitter.com/AMCEYaKqcu
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) March 2, 2025
Calenda era presente a Roma, in Piazza Santi Apostoli, dove è intervenuto con un discorso insieme al segretario di Più Europa Riccardo Magi e a diversi parlamentari del Partito Democratico, come Andrea Casu, Filippo Sensi, Pier Ferdinando Casini e Piero De Luca. Presenti anche rappresentanti di Radicali Italiani, Orizzonti Liberali e della Fondazione Einaudi. I presenti hanno cantato anche l'inno ucraino. Non erano presenti invece esponenti del M5S di Giuseppe Conte.
"Ci siamo stancati di vedere un’Unione Europea divisa che parla lingue diverse e che va in pellegrinaggio da Trump a compiacerlo e a blandirlo. È tempo che gli stati europei rispondano con durezza - ha affermato Calenda durante il suo intervento di apertura della manifestazione a Roma -. Alla minaccia di dazi si risponda con la minaccia di tasse su fatturato delle grandi imprese tecnologiche. Alla minaccia di non essere più coinvolti nella Nato si risponda con una difesa comune europea".

La manifestazione per l'Ucraina svoltasi a Roma

La manifestazione per l'Ucraina svoltasi a Roma

La manifestazione per l'Ucraina svoltasi a Roma
La manifestazione in Piazza dei Mercanti a Milano
Grande folla da centinaia e centinaia di persone anche a Milano con manifestanti in Piazza dei Mercanti, dove erano presenti parlamentari del Pd come Simona Malpezzi, Giorgio Gori e Cristina Tajani, oltre al deputato di +Europa Benedetto Della Vedova, oltre ai cittadini della comunità ucraina di Milano.
Milan supports Ukraine
Мілан підтримує Україну
🇮🇹 🇺🇦 pic.twitter.com/O4vXH7POAV— Massimiliano (@maslarussa) February 23, 2025
Nella piazza simbolo della Resistenza di Milano al nazi fascismo hanno sventolato numerose bandiere dell'Europa e dell'Ucraina. Il messaggio più ricorrente inviato dai cittadini presenti - anche tramite cartelli e striscioni - è quello di fare entrare subito l'Ucraina nell'Unione europea. Tante anche le immagini del volto del presidente ucraino Zelensky.

"Gli Usa ormai sono con Putin e contro l'Ucraina e l'Europa - ha evidenziato la presidente del Consiglio comunale di Milano Elena Buscemi dal palco come riportato da Ansa - noi non brinderemo con la vodka mentre cercano di smantellare l'Europa e depredare l'Ucraina. Rivolgo un messaggio a Giorgia Meloni, non releghi l'Italia in una situazione di sudditanza".
Per Francesco Ascioti, coordinatore cittadino di Azione, "quello che è successo nello studio ovale è vergognoso, Giorgia Meloni non ha preso una posizione e noi dobbiamo sostenere l'Ucraina".
Lecco in piazza per sostenere l'Ucraina e la pace
A Lecco centinaia di persone si sono radunate per manifestare il proprio fermo sostegno al popolo ucraino in Piazza Cermenati. Come raccontato dal portale PrimaLecco, cittadini, gruppi politici e associazioni si sono uniti sotto le bandiere europee, italiane e ucraine, esprimendo la loro preoccupazione per il comportamento tenuto dalla Casa Bianca e chiedendo una presa di posizione più decisa da parte dell'Unione Europea.
Tra le voci che hanno animato la serata, si sono distinti Andrea Zanoni, esperto di politiche internazionali, Diego Ghidotti e Olena Lashchuk di Stand for Ukraine, Mariagrazia Zanetti di Telefono Donna Lecco e Les Cultures, Armando Crippa di Cassago chiama Chernobyl, Costantino Ruscigno del Movimento Federalista Europeo, Corrado Valsecchi di Appello per Lecco e Andrea Frigerio di Italia Viva Lecco.

La manifestazione per l'Ucraina a Lecco

La manifestazione per l'Ucraina a Lecco

La manifestazione per l'Ucraina a Lecco
La manifestazione a Treviso in piazzetta Aldo Moro
Anche a Treviso i manifestanti, sventolando bandiere ucraine, hanno voluto esprimere solidarietà al popolo ucraino e condannare l'atteggiamento del presidente degli Stati Uniti. Azione Treviso ha chiamato una raccolta tutti gli europeisti in piazzetta Aldo Moro per una manifestazione a sostegno dell'Ucraina.
Come raccontato da PrimaTreviso, l'evento organizzato per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di difendere i valori di libertà e democrazia europea, messi a rischio da un possibile abbandono dell'Ucraina e da una pericolosa riscrittura della storia del conflitto.
"Abbiamo rivolto un appello a tutte le forze politiche e associative che credono nella libertà e nei valori europei. L'abbandono dell'Ucraina e il capovolgimento della verità storica ci riportano agli anni bui che precedettero la Seconda guerra mondiale", ha dichiarato Fabio Pezzato, segretario provinciale di Azione Treviso.
Anche Nicolò Rocco, presidente di Azione Veneto, ha sottolineato l'importanza di essere a fianco dell'Ucraina:
"Una bellissima piazza a Treviso lanciata da Azione Veneto e Treviso in Azione a cui hanno aderito tantissimi cittadini, associazioni e forze politiche. Siamo divisi su tante idee, ma uniti su un principio: vogliamo vivere nelle democrazie liberali e rifiutiamo un mondo in cui vige solo la legge del più forte.
Per questo siamo con l'Ucraina. Dobbiamo sostenere la loro Resistenza con gli Stati Uniti d'Europa!", ha dichiarato Nicolò Rocco.

La manifestazione per l'Ucraina a Treviso

La manifestazione per l'Ucraina a Treviso

La manifestazione per l'Ucraina a Treviso
Anche Verona scende in piazza per l'Ucraina e per un'Europa unita
Anche a Verona una grande folla si è radunata in piazza Brà, davanti a Palazzo Barbieri, rispondendo all'appello del gruppo +Europa Verona. Come raccontato da PrimaVerona, Con lo slogan "Facciamo subito gli Stati Uniti d'Europa" , il presidio, iniziato alle 17:00, ha visto la partecipazione di numerose forze politiche e associative, tra cui il Movimento Federalista Europeo, il Partito Democratico, Azione, l'associazione Malve di Ucraina, il Partito Socialista, Orizzonti Liberali, Areal Liberal, Verona Radicale, Liberi Oltre e molti cittadini.
L'evento ha ribadito la solidarietà della comunità veronese al popolo ucraino e al suo presidente, con le sole bandiere dell'Unione Europea e dell'Ucraina a simboleggiare il dissenso verso la politica filorussa del presidente Trump. Nei vari interventi, i partecipanti hanno sottolineato l'urgenza di una politica estera comune, di un esercito europeo e di una difesa condivisa: passi fondamentali verso la realizzazione degli Stati Uniti d'Europa, per contrastare le ambizioni imperialiste di Russia, Cina e, ora, anche degli Stati Uniti.

La manifestazione per l'Ucraina a Verona

La manifestazione per l'Ucraina a Verona

La manifestazione per l'Ucraina a Verona
Sabato 15 marzo a Roma per l'Europa
Il prossimo appuntamento è fissato a sabato 15 marzo a Roma, in Piazza del Popolo, per una grande manifestazione aperta a tutti i cittadini europei, senza simboli di partito, uniti sotto la bandiera dell'Unione Europea. Una piazza per l'Europa, così da dimostrare la coesione degli europei nell'affrontare le maggiori sfide globali.
L’iniziativa è stato promossa da un appello lanciato dal giornalista e scrittore Michele Serra sulle pagine di Repubblica ed ha raccolto l’adesione di numerosi sindaci italiani, indipendentemente dall’appartenenza politica.
Tra i firmatari del manifesto figurano Roberto Gualtieri (Roma), Beppe Sala (Milano), Gaetano Manfredi (Napoli), Stefano Lo Russo (Torino), Matteo Lepore (Bologna), Sara Funaro (Firenze), Roberto Lagalla (Palermo), Vittoria Ferdinandi (Perugia), Daniele Silvetti (Ancona), Massimo Zedda (Cagliari), Vito Leccese (Bari), Giuseppe Falcomatà (Reggio Calabria), Maria Luisa Forte (Campobasso), Vincenzo Telesca (Potenza) e Luigi Brugnaro (Venezia).
A partecipare all'evento del 15 marzo ci saranno Azione, +Europa, Italia Viva e il Pd. Ci sarà anche l'Alleanza Verdi Sinistra sebbene con riserva poiché non favorevole al finanziamento delle armi. Non ci sarà invece il M5S che, per voce di Giuseppe Conte, punta sulla "propria" manifestazione, quella del 5 aprile "contro l'Italia e l'Europa delle armi" a favore "dell'Italia e dell'Europa che investono in sanità e welfare".
"Mi fa rabbia pensare che il governo sia andato in Europa a chiedere a una Commissione europea con l'elmetto di spendere più in armi e spese militari anziché in sanità. Dobbiamo fermare questo disastro", osserva Conte.
Forza Italia con Metsola ad Ancona
Forza Italia nel frattempo ha confermato il proprio impegno europeista sabato prossimo 8 marzo ad Ancona, manifestazione alla quale parteciperà Roberta Metsola Presidente del Parlamento europeo. L'evento di Ancona rientra in una serie di manifestazioni in vista del congresso del Ppe che si terrà a Valencia il 29 e 30 aprile.
"Dopo Pietrelcina ed Ancona saremo a Roma il 19 marzo con la Fondazione De Gasperi, poi il 23 a Milano e il 30 a Firenze, ed ancora a Roma il 5 di aprile con un Consiglio nazionale straordinario e aperto che vedrà la partecipazione del Presidente del Ppe Manfred Weber''.
''Ribadendo che europeismo e atlantismo sono tra i valori fondanti di Forza Italia, ricordiamo che le linee di politica internazionale del governo italiano sono indicate esclusivamente dal Presidente del Consiglio e dal Ministro degli Esteri. Altre iniziative non vedranno la nostra partecipazione perché la strumentalizzazione di sinistra ed estrema sinistra punta a trasformarle in manifestazioni antigovernative", si legge nella nota di Forza Italia.