Time dedica la copertina a Giorgia Meloni: "Dove sta guidando l'Europa"

Dopo averla inserita tempo fa tra le cento persone più influenti del mondo, ora il Time dedica la sua prestigiosa copertina a Giorgia Meloni, chiedendosi:

"Where Giorgia Meloni is leading Europe" ("Dove Giorgia Meloni sta guidando l'Europa").

Time dedica la copertina a Giorgia Meloni

Un nuovo attestato di stima da parte della prestigiosa rivista, dunque, per la premier, che ha concesso una lunga intervista in cui ha parlato un po' di tutto.

A dimostrazione di questo, Meloni viene descritta come "una delle figure più interessanti d'Europa", il cui stile di leadership potrebbe avere un impatto significativo ben oltre i confini italiani.

"Difendere cultura e identità"

Nel lungo colloquio si è parlato in particolare delle posizioni della premier:

"Dobbiamo difendere ciò che siamo, la nostra cultura, la nostra identità, la nostra civiltà", ha detto, ribadendo concetti già chiariti in precedenza.

Poi, una stilettata a chi l'ha sempre criticata:

 "Mi hanno accusato di ogni cosa possibile, dalla guerra in Ucraina alle persone che muoiono nel Mediterraneo. Semplicemente perché non hanno argomenti. Non sono razzista, non sono omofoba. Non sono tutto quello che hanno detto".

"Sostengo l'integrazione europea, ma mi smarco dal globalismo omogeneizzante".

Non è mancato un accenno a chi ha criticato la sua appartenenza alla destra.

"Fratelli d'Italia è diventato il partito che raggruppa le persone di destra, persone che sono patrioti del nostro Paese, persone moderate, indipendentemente dal loro precedente background politico".

Poi, rivolgendosi direttamente all'intervistatore:

"Sei una persona onesta. C’è qualcosa del fascismo che la mia esperienza ti ricorda, in quello che faccio al governo?".

"Trump, un combattente come me"

Impossibile non citare anche le situazioni di stretta attualità. Dai rapporti con Donald Trump (che ha definito "un combattente, come me") alla situazione in Ucraina. Anche al Time Meloni ha ribadito la volontà e la necessità di continuare a sostenere l'Ucraina.