SICUREZZA

Terrorismo, Natale blindato: allerta del Viminale, riflettori su lupi solitari e minaccia droni

Controlli su luoghi sensibili, rete e spazio aereo dopo gli attentati all’estero. Oltre 10mila agenti a Roma, Capodanno a numero chiuso a Milano. Alert su obiettivi ebraici.

Terrorismo, Natale blindato: allerta del Viminale, riflettori su lupi solitari e minaccia droni

È massima allerta sicurezza in Italia alla vigilia delle festività natalizie. Le misure di prevenzione sono state innalzate al livello più alto possibile, quello immediatamente precedente allo scenario di un attacco terroristico in corso. Un dispositivo straordinario, già operativo da settimane, che viene ulteriormente rafforzato alla luce degli attentati avvenuti in Australia durante la celebrazione della festa ebraica di Hanukkah a Bondi Beach.

Rischio lupi solitari: la minaccia più difficile da intercettare

A preoccupare maggiormente è il pericolo dei “lupi solitari”, soggetti che si radicalizzano autonomamente, spesso online, e colpiscono senza una struttura organizzata alle spalle. Una minaccia complessa da individuare, contro la quale la strategia ritenuta più efficace resta la prevenzione.

In questo quadro è centrale il lavoro dell’intelligence, impegnata su due fronti principali:

  • il monitoraggio dei soggetti a rischio,
  • il controllo costante della rete, dove avvengono processi di radicalizzazione sempre più rapidi.

Migliaia di obiettivi sensibili sotto controllo

Parallelamente è stato potenziato il presidio sul territorio. Sono migliaia gli obiettivi sensibili sorvegliati in tutta Italia:

  • aeroporti,
  • stazioni ferroviarie e della metropolitana,
  • luoghi di culto,
  • mercatini di Natale,
  • ambasciate,
  • sedi istituzionali,
  • infrastrutture strategiche,
  • grandi piazze.

A Roma il dispositivo di sicurezza prevede oltre 10mila unità delle forze dell’ordine, un modello già testato con successo durante eventi eccezionali come l’elezione di Papa Leone XIV e i funerali di Papa Francesco.

A Milano, invece, il Capodanno in piazza Duomo sarà molto probabilmente a numero chiuso: si parla di accesso consentito a un massimo di 10mila persone, con varchi controllati e filtraggio agli ingressi.

Sicurezza su tre livelli: rete, territorio e cieli

Il sistema di sicurezza opera su tre piani integrati:

  • In rete, con controlli rafforzati sui canali digitali.
  • Sul territorio, con pattugliamenti e presidi fissi.
  • Nei cieli, dove cresce l’attenzione sul rischio droni.

Nelle principali città italiane saranno operative speciali unità anti-drone, i cosiddetti cacciatori di droni, capaci di neutralizzare una minaccia in circa 20 secondi. I droni vengono utilizzati anche in chiave difensiva, per il monitoraggio dall’alto delle aree più affollate.

Alert su obiettivi ebraici: circolare del Viminale

Intanto il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha diramato una circolare che invita a mantenere la massima attenzione sui possibili obiettivi ebraici in Italia. Il provvedimento prevede un ulteriore innalzamento delle misure di sicurezza su tutti i luoghi considerati sensibili e resterà in vigore anche nei prossimi giorni, alla luce del contesto internazionale e dei recenti attentati.

Un Natale sotto vigilanza rafforzata

Sarà dunque un Natale blindato, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini in una fase segnata da forti tensioni geopolitiche e da minacce asimmetriche sempre più difficili da prevenire. Le autorità assicurano massima attenzione e un dispositivo flessibile, pronto ad adattarsi all’evoluzione dello scenario.