TUTTI IN VACANZA

Stop alle attività di Camera e Senato: tutti i temi in agenda alla ripresa di settembre

Fine-vita, caccia, rottamazione 5.0, ma anche separazione delle carriere e riforma del premierato

Stop alle attività di Camera e Senato: tutti i temi in agenda alla ripresa di settembre
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Con le audizioni di ieri - giovedì 7 agosto 2025 - in Commissione Cultura sul ddl Valditara relativo al consenso informato, si è chiusa ufficialmente la sessione estiva di Montecitorio. L’ultima giornata è stata una maratona parlamentare: in poche ore la Camera ha approvato quattro provvedimenti — decreto economia, decreto sport, delega allo spettacolo e ddl sui consiglieri regionali — senza rinunciare al question time.

Al Senato, invece, i lavori si erano già fermati martedì 5, subito dopo il via libera definitivo alla delega fiscale. Ora per deputati e senatori si apre una pausa di oltre un mese: rientro fissato al 9 settembre per la Camera e al 10 per Palazzo Madama. Ma il clima di quiete sarà solo apparente: i dossier in attesa promettono anche un autunno dalle "temperature roventi".

I fronti caldi: separazione delle carriere e caso Almasri

Alla Camera, entro fine settembre, la Giunta per le Autorizzazioni dovrà pronunciarsi sulla richiesta di autorizzazione a procedere nell’indagine Almasri, che coinvolge i ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e il sottosegretario Alfredo Mantovano. Il voto in Aula è atteso per ottobre.

"Almasri scarcerato per evitare ritorsioni"
Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Alfredo Mantovano

Sempre a Montecitorio, la terza lettura della riforma costituzionale per la separazione delle carriere tra pm e giudici sarà al centro di un serrato confronto politico. Le parole della premier Giorgia Meloni, che ha denunciato un “disegno politico” - suscitando l'immediata risposta dell'ANM - dietro le resistenze della magistratura, hanno già contribuito ad alzare la temperatura.

Decreti e riforme istituzionali

Appena rientrati, i capigruppo dovranno calendarizzare tre decreti già varati dal Consiglio dei Ministri: commissariamento di Agenas, Terra dei Fuochi e giustizia.

In Senato, settembre segnerà l’avvio dell’esame della legge sul fine vita, più volte sollecitata dalla Corte Costituzionale. Sul fronte elettorale, a ottobre approderà in Aula il ddl che abolisce voto disgiunto e ballottaggi nei comuni sopra i 15 mila abitanti in caso di un candidato al 40%, misura voluta dal centrodestra ma non priva di frizioni interne, soprattutto in vista di un’eventuale revisione del Rosatellum e del premierato.

Altri provvedimenti in corsa

Il Senato affronterà anche la riforma della Rai e il ddl caccia, destinati a un duro scontro con le opposizioni, oltre alla richiesta della ministra Daniela Santanchè di sollevare un conflitto di attribuzioni con la Procura che la accusa di truffa all’Inps durante il Covid.

La Camera dei deputati

Alla Camera partirà invece il percorso del ddl su Roma Capitale, mentre tra i provvedimenti in dirittura d’arrivo figura la legge che introduce il reato di femminicidio con ergastolo. Attesa anche la discussione sulla “rottamazione 5.0” per la rateizzazione delle cartelle esattoriali.

L’appuntamento con il bilancio e la politica estera

Sul versante economico, entro il 20 ottobre il Governo dovrà presentare alla Commissione Europea il Documento Programmatico di Bilancio, definendo strategie per crescita, debito e spesa pubblica.

Intanto, con le elezioni regionali alle porte — si parte a fine settembre nelle Marche — la campagna elettorale accompagnerà il ritorno in Aula, aggiungendo un ulteriore livello di tensione politica.

Settembre si annuncia dunque come un mese di “sprint”, come anticipato dalla premier Meloni. Con temi che spaziano dall’etica alla giustizia, dalle riforme istituzionali alla politica economica, la pausa estiva diventa dunque al pari di un breve respiro prima di una corsa in salita.