Ciriani: "Stato di diritto, pilastro dell'Unione europea e non arma politica"
Lo ha dichiarato l'europarlamentare di Fratelli d'Italia, Alessandro Ciriani, durante un'intervista al Parlamento europeo di Strasburgo

In un'intervento al Parlamento europeo di Strasburgo, nella giornata di martedì 17 giugno 2025, l'europarlamentare di Fratelli d'Italia ed ex sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani, ha chiarito la posizione del partito sulla Stato di Diritto. Pur riconoscendone il "valore fondante dell’UE", non deve diventare uno strumento "per imporre scelte ideologiche". Non è accettabile, per Ciriani, che "l’Europa imponga modelli sociali, culturali e normativi di competenza nazionale".
Stato di diritto: Ciriani, "Pilastro dell'Unione europea non arma politica"
"Lo Stato di Diritto è un pilastro dell'Unione europea, questo nessuno lo mette in dubbio, monitorare lo stato di salute di valori comuni, come il pluralismo dell'informazione, l'indipendenza della magistratura, è assolutamente legittimo. Non è legittimo, invece, trasformare quello che è uno strumento tecnico in una arma di condizionamento della politica e dei governi, per inserire principi e valori che sono di parte. Anzi di una parte".
Ciriani rivendica l'opportunità, per un governo democraticamente eletto, di autonomie nazionali in relazione a temi sensibili e sociali:
Penso a temi sensibilissimi, come l'aborto, i diritti sessuali, i rapporti con la comunità LGBTQ, ai rapporti con le ONG. Travalicando quali sono i confini e il limiti dell'UE, dato che parliamo di materie che sono di stretta appartenenza degli Stati nazionali. Quindi se da un lato va bene, dall'altro è utile riportare nell'alveo della legittimità l'utilizzo della relazione".