Stangata bollette luce (+20%) e gas (+50%): nel 2022, 1227 euro in più a famiglia
Il presidente del Consiglio Mario Draghi, come già avvenuto nei mesi scorsi, ha promesso interventi per contenere i rincari.
Caro bollette incubo per il 2022, il Governo corre ai ripari. Se non proprio sotto l'albero di Natale, subito a inizio 2022 milioni di famiglie si troveranno un bruttissimo "regalo" per il nuovo anno.
Una "stangata" su luce (+20%) e gas (+50%): secondo le simulazioni effettuate il prossimo anno a causa degli aumenti la spesa della famiglia tipo per le bollette luce e gas nel 2022 lieviterebbe a 3368 euro con un incremento di ben 1227 euro rispetto all’esborso del 2021.
Intanto, il Governo, come già era accaduto tra giugno e ottobre, corre ai ripari e cerca di irrobustire il fondo di emergenza per venire incontro alle fasce di popolazione più "deboli".
Caro bollette, un incubo iniziato in estate
Insomma, gli italiani, Covid permettendo, non avranno nemmeno il tempo di festeggiare Natale e Capodanno che, subito all'orizzonte, si prospetterà per loro un'autentica mazzata sul loro portafogli.
Una serie di rincari che in realtà ormai si susseguono dalla fine dell'estate. E infatti il Governo ha già stanziato risorse in queste mesi, intervenendo con aiuti ormai conosciuti come Decreti bollette.
Nella fattispecie, l'Esecutivo aveva stanziato 1,2 miliardi di euro a giugno e oltre 3 miliardi a settembre a fronte dei rincari "figli" delle conseguenze post pandemia sui mercati dell'energia.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha però promesso, durante un convegno di Confindustria proprio sul tema "Lavoro ed energia" di essere pronto a intervenire ancora:
"Per limitare i rincari nel breve periodo e aiutare in particolare le famiglie più povere, interveniamo in legge di Bilancio e siamo pronti a continuare a farlo, con particolare attenzione per le fasce più deboli"
Caro bollette, autentica mazzata a gennaio
Ora, l'incubo per milioni di famiglie potrebbe concretizzarsi appunto da gennaio e almeno fino a marzo. In attesa appunto di un possibile intervento del Governo, il prezzo del gas si stima potrebbe raggiungere, nel primo trimestre del nuovo anno, la cifra di 1,40 euro al metro cubo.
Un aumento di un certo peso, se si pensa che la tariffa attuale (ovvero il periodo di riferimento ottobre-dicembre) è di 0,95 euro al metro cubo.
Caro bollette, occhio anche alle luce
Le cattive notizie non si limitano agli aumenti del gas. Con il nuovo anno è infatti previsto anche un sensibile rincaro della luce. In questo caso, la situazione in realtà è già peggiorata in questa fase finale del 2021 perché da ottobre si sono registrati aumenti delle tariffe del 30%.
Con il nuovo anno la stima calcolata, ancora non definita con assoluta certezza, vedrebbe dei nuovi rincari tra il 17 e il 25%.
Il piano del Governo
Il Governo, come appunto nei mesi passati, sembra avere un piano per scongiurare gli aumenti di luce e gas. Draghi lo ha ribadito sempre in occasione del Forum di Confindustria.
L'idea è quella di intervenire con dei fondi stanziati ad hoc in Legge di Bilancio 2022. E di fatto l'Esecutivo, di fronte alle oscillazioni trimestrali dei mercati e alle variazioni dei costi delle materie prime si trova a navigare un po' a vista.
Attualmente nelle legge di Bilancio sono stati stanziati 2 miliardi di euro. Ma va da sé che è d'obbligo un'integrazione già stimata tra i 700 milioni (sicuramente insufficienti) e il miliardo di euro. Destinatari di questa sorta di fondo di emergenza saranno le famiglie più deboli, per i nuclei familiari con problemi economici.
Caro bollette, la polemica
Praticamente tutti i partiti con gli emendamenti alla manovra presentati in Commissione Bilancio al Senato hanno chiesto correttivi e interventi al Governo.
Lo stesso ministro allo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti si è detto preoccupato per gli scenari che riguarderanno le imprese.
Nel frattempo, Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia è andata all'attacco di Enrico Letta:
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Le buone notizie
Nel frattempo, non mancano però anche le buone notizie. Come quella arrivata da Regione Lombardia per le Rsa del territorio.
Le Residenze Sanitarie Assistenziali di diverse province lombarde riceveranno gratuitamente energia elettrica. Regione Lombardia individuerà i soggetti beneficiari dell'energia gratuita determinata a consuntivo per l'anno 2020. In particolare, è stata data priorità alle Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa) ricadenti nei comuni dove sono allocate le grandi dighe. Con la legge regionale 23/2019 era stato infatti disposto l'obbligo, per le grandi derivazioni idroelettriche, di fornire annualmente e gratuitamente alla Regione energia elettrica nella misura di 220 kWh per ogni kW di potenza nominale media di concessione.