Sparò al ladro in camera, Domenico Scarcella non andrà a processo. Salvini: "La difesa è sempre legittima"
L'ex finanziere in pensione si trovò di fronte due ladri incappucciati mentre guardava la partita in camera e sparò con la sua pistola. Il gip accoglie la richiesta di archiviazione
Domenico Scarcella, 86nne ex finanziere di Longuelo (Bergamo), non andrà a processo. Quando prese una pistola che teneva sotto il cuscino e sparò contro due ladri che piombarono in camera sua mentre guardava la partita, fu legittima difesa. La pm Laura Cocucci, a distanza di quasi un anno dai fatti, ha chiesto l'archiviazione del caso, ottenendo la risposta favorevole del gip Stefano Storto.
Sparò al ladro in camera, Domenico Scarcella non andrà a processo
Quella sera, era il 27 aprile 2024, Scarcella era in camera e stava guardando la partita in televisione, mentre la moglie era in un'altra stanza. Si era appisolato, quando è stato svegliato da alcuni rumori. Quando si era svegliato, si era trovato di fronte Edvin Palushi, albanese di 27 anni, che con il complice Fatmir Mollaj aveva appena fatto irruzione in casa sua forzando una porta finestra.
Quando si sono trovati faccia a faccia con l'anziano, lo hanno minacciato. Uno dei due lo ha preso per il bavero intimandogli di consegnargli soldi e preziosi. Non sapeva evidentemente che l'ex finanziere teneva una pistola sotto il cuscino.
L'anziano, a quel punto, aveva preso l'arma da sotto il cuscino e ha sparato verso i malviventi, ferendone uno. La moglie aveva sentito il rumore e inizialmente aveva pensato che il marito fosse caduto. Invece erano i banditi che stavano fuggendo, con un borsello contenente circa 200 euro in contanti.
I due ladri in carcere
Palushi, ferito al collo, era stato soccorso poco dopo non lontano dalla villetta dei due anziani coniugi, da un'ambulanza chiamata da alcuni residenti della zona. Le ferite non erano gravi, quindi era stato preso in consegna dagli uomini della Polizia di Stato che lo avevano portato in carcere con l'accusa di rapina aggravata.
Il giorno seguente era stato fermato anche il complice, un connazionale di 26 anni, pregiudicato, anch'egli condotto nel carcere di Bergamo per la stessa accusa.
Palushi è stato condannato a una pena di 5 anni e 8 mesi con rito abbreviato, mentre Fatmir Mollaj, 26 anni, è stato condannato a 7 anni e mezzo con rito ordinario.
Legittima difesa
Secondo il giudice si è trattato di legittima difesa:
"I rapinatori non hanno minacciato solo beni materiali, ma anche diritti fondamentali come la vita e l’incolumità di Scarcella, che non disponeva di un’alternativa meno lesiva".
Inoltre, "Palushi ha aumentato il rischio della situazione avvicinandosi per cercare di disarmare Scarcella, essendo a meno di mezzo metro di distanza da lui".
Salvini: "Bene così"
La notizia ha ricevuto il plauso del vicepremier Matteo Salvini, da sempre sostenitore del diritto alla legittima difesa nei confronti dei ladri.
"Bene così. La difesa è sempre legittima", ha twittato il segretario della Lega.
Bene così.
La difesa è sempre legittima. pic.twitter.com/5pNNkyQdTO— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) January 30, 2025