Tema che fa discutere

Soumahoro propone la fine del Ramadan come festa nazionale

Nel nostro Paese i musulmani sono circa 3 milioni di cui 1,5 con cittadinanza italiana

Soumahoro propone la fine del Ramadan come festa nazionale
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Lo scorso anno ci fu il caso di Pioltello, in provincia di Milano, che creò dibattito in tutta Italia. Ora arriva la proposta del deputato  Aboubakar Soumahoro che venerdì 28 febbraio 2025  ha presentato una proposta di legge per il riconoscimento civile dell'Eid Al-Fitr, la "festa della rottura del digiuno" che segna per le persone di fede islamica la fine del mese di Ramadan. Soumahoro ha lanciato anche una petizione per raccogliere il favore popolare.

Fine Ramadan festa nazionale: la proposta di Soumahoro

Rendere festivo l'Eid Al-Fitr, secondo il deputato, si inserisce nel solco dell'articolo 8 della costituzione "secondo cui tutte le confessioni sono egualmente libere davanti alla legge".

L'obiettivo, come ha dichiarato l'onorevole, "è sensibilizzare, informare e condividere questi valori rendendo festiva la festa della fine del mese di Ramadan".

L'Italia è il terzo Paese dell'Unione europea per numero di popolazione musulmana, circa 3 milioni di cui 1,5 con cittadinanza italiana, ha rimarcato Soumahoro.

 

Aboubakar Soumahoro

La petizione

Durante la conferenza stampa, Soumahoro ha anche lanciato la petizione "Un passo insieme - Eid per la convivenza". Da lunedì 3 marzo 2025 sarà possibile firmare online per riconoscere anche in Italia la festa di fine Ramadan. Sarà anche accessibile un "sito-vetrina", collegato ai diversi social, e un blog per chi vorrà seguire passo passo l'andamento della petizione e le diverse iniziative in campo per promuoverla.

Quando è il Ramadan nel 2025

La proposta di Soumahoro arriva proprio in concomitanza con l'inizio del Ramadan 2025, che ha preso il via sabato 1 marzo 2025 e si concluderà tra il 29 e 30 marzo 2025.

Il mese sacro dei musulmani corrisponde al nono mese del calendario islamico e dura 29 o 30 giorni e sia l'inizio sia la fine sono determinati dal calendario lunare islamico.

Il caso Pioltello

Lo scorso anno aveva fatto scalpore il caso dell'istituto comprensivo Iqbal Masih di Pioltello, alle porte di Milano, dove le scuole sono rimaste chiuse mercoledì 10 aprile 2024 per permettere agli studenti musulmani di festeggiare una delle celebrazioni più importanti dell’anno, la fine del Ramadan.

Una decisione presa dalla dirigenza scolastica anche alla luce di dati oggettivi: oltre il 40% degli studenti dei plessi di riferimento sono di fede musulmana, e dunque sarebbero rimasti a casa, con il risultato di avere classi dimezzate.

La vicenda aveva assunto in breve tempo un'eco nazionale, con tanto di sopralluogo degli ispettori previsto dal ministro Valditara e di manifestazione (flop) di protesta.

 

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